La Gazzetta dello Sport

IN ALTO SI CAMBIA NEI CUORI C’È ASTORI

- Di NICOLA BINDA

Davide Astori non aveva mai giocato in Serie B, ma il suo ricordo è stato vivo su tutti i campi, sia per i minuti di raccoglime­nto che per le varie iniziative in sua memoria. In B però giocano molti ragazzi come lui e che magari lo conoscevan­o bene e che hanno voluto dedicargli le loro prodezze. Da Alfonso, che ha parato un rigore alla Cremonese, a Diamanti, che non ha esultato dopo il primo gol nel Perugia, fino a Calaiò, che ha dichiarato onestament­e di non conoscere lo sfortunati­ssimo collega ma che gli ha voluto lo stesso dedicare il gol numero 100 in Serie B. Bravissimi.

In questo doloroso momento di riflession­e generale, in cui i toni devono essere attenuati proprio come era nel carattere di Astori, quei gesti così spontanei meritano la vetrina. Anche il tifoso che ha insultato Tesser (con replica dalla panchina) proprio nello stadio che aveva visto Astori giocare un torneo di C1: non era il caso. Il resto viene dopo, pur essendo stato l’ennesimo turno non banale. Soprattutt­o in alto, nel quale il big match ha visto il Palermo - gol di Gnahoré, che indossa il 13 come quello di Astori - confermare lo stado di grazia, rilanciand­osi verso la promozione diretta risalendo al terzo posto e mettendo a forte rischio quella del Frosinone. Che si conferma una bella torta che non cuoce mai. Oggi in vetta può andare l’Empoli, che dopo Pasqua avrà il recupero di Foggia così come il Palermo avrà quello di Parma. Solo allora la situazione sarà un filo più chiara, ma la sensazione è che stavolta avremo un insolito (quanto accattivan­te) arrivo in volata. Al quale potrebbe partecipar­e anche il Cittadella, visto come l’ha scampata a Cremona. E magari qualcun altro, chissà: se fino a ieri faceva paura il Bari, adesso è il Parma che torna ad alzare la voce, dopo la vittoria più convincent­e della stagione, insieme a un Venezia che zitto zitto è sempre lì, o magari anche a un Perugia uscito dal tunnel.

In una giornata così triste, con lo spettacolo che comunque deve andare avanti, chi proprio non ha brillato sono stati gli arbitri, che hanno infilato il loro peggior turno di campionato stagionale. Visto che sta per cominciare la fase decisiva della stagione, sarebbe opportuno intervenir­e per migliorare lo stato di forma. Ma senza accusarli troppo. Davide Astori non l’avrebbe fatto.

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