Perugia avanti con il brivido Ravenna lotta e spreca
●●li umbri partono lenti, nel 2° e 3° set si salvano. Serie sull’ 1-0
Si è passati dal vedere nella prima parte la peggior Sir Safety della stagione al ritrovare solo a tratti quella squadra che spesso è sembrata essere imbattibile, seppur sin troppo discontinua. Alla fine è arrivata la vittoria, ma da una gara che avrebbe dovuto fornire ulteriori certezze per Perugia, in vista dei prossimi appuntamenti sono invece arrivati inaspettati dubbi sullo stato di salute attuale della squadra. «C’era un’atmosfera strana per questa gara, come se fosse tutto scontato – ha detto alla fine il tecnico Bernardi – ma in realtà i playoff sono davvero un’altra storia rispetto al campionato e soprattutto queste gare dei quarti nascondono delle difficoltà, visto che il pronostico è nettamente a favore della prima in classifica e l’ottava può quindi giocare avendo nulla da perdere. Avevamo qualche problema di ordine fisico e questo lo abbiamo pagato. Atanasijevic è rimasto fuori perché reduce da un virus influenzale, ma nella situazione di emergenza non si è tirato indietro e dobbiamo dire grazie a lui e allo staff medico».
CONTA LA VITTORIA La soddisfazione per il successo è stata manifestata anche da De Cecco. «C’era la consapevolezza che questa sarebbe stata una gara diversa rispetto vinta in regular season, ma ne siamo venuti fuori e ciò che conta è averla vinta». Il centrale serbo Marko Podrascanin ha aggiunto che «è stato evidente che non si è vista la miglior Sir Safety, ma non essendo al completo questo era pure normale. Importante esser rimasti sempre in partita ad aver vinto. Contiamo domenica di andare a chiudere la serie a Ravenna».
DUE SET DI PAURA L’illusione della Bunge di fare il colpo grosso al PalaEvangelisti è durata a lungo, con la squadra di Soli che si è aggiudicata il primo set, poi è rimasta a lungo in vantaggio nella seconda e nella terza frazione. Il sogno della Bunge c’è stato in particolare nel secondo set, essendo rimasta sempre avanti sino al 22-24 trascinata da un eccezionale Marechal (9 punti). Poi sulla serie delle micidiali battute di ZaytSev ci ha pensato Atanasijevic (che era partito precauzionalmente in panchina per il problema del virus) a mettere le cose a posto, guidando la Sir Safety al successo. Stesso copione nel terzo set, con Ravenna che ha avuto ancora due palle per chiudere, ma in questo caso è emerso il carattere di Perugia che è andata a chiudere con un muro di Podrascanin su Buchegger.