Ecco Felix il predestinato Prima vittoria nell’Atp
● Il canadese Auger-Aliassime, 17 anni, è nato l’8 agosto come Federer...
Ci sono destini a cui non puoi sottrarti. Perciò, se giochi a tennis e sei nato l’8 agosto, lo stesso giorno di Federer, aspettative himalaiane ti accompagneranno fin dai primi successi adolescenziali. Infatti, da quando diventò il primo giocatore degli anni 2000 a conquistare un punto Atp (luglio 2015, a 14 anni e 11 mesi...), il canadese Felix Auger-Aliassime convive con il pesante fardello di predestinato a ogni costo. E il successo sul connazionale Pospisil a Indian Wells, la sua prima vittoria di sempre nel circuito maggiore, sembra il passo iniziale verso la gloria.
CRESCITA Figlio di un togolese e di una canadese, nato a Montreal ma cresciuto in un quartiere non proprio raccomandabile di Quebec City, Felix ha la racchetta in mano dall’età di cinque anni, perché il padre è maestro di tennis. Il successo da junior al Roland Garros nel 2016 lo ha messo sulla mappa delle grandi speranze future e lui nel frattempo è cresciuto in statura (da 1.75 a 1.91), ha imparato a convivere con una tachicardia congenita e ha arricchito il suo gioco di letture tattiche molto mature, come ha confermato il match in California. Il servizio è ficcante, il dritto (in particolare quello a sventaglio) produce punti facili, ma a differenza di tanti Next Gen il rovescio non è un colpo interlocutorio o peggio debole, anche perché Auger sa usare bene pure il back. E poi è capace di leggere le situazioni e usare la rete per raccogliere soddisfazioni con l’avversario in difficoltà. Nel prossimo turno il numero 169 del mondo ritrova un altro canadese, il decaduto Raonic (piombato al numero 38, ora lo sta seguendo Ivanisevic) ed è curioso comunque che il paese della Foglia d’acero, sostanzialmente senza tradizioni tennistiche, abbia battezzato due possibili fenomeni, appunto Felix e Shapovalov (insieme vinsero la Davis juniores). Potenza della globalizzazione multietnica. Intanto il nostro Fabbiano vince il primo match in un 1000 in carriera e attende Sock, n. 10 ma una sola vittoria quest’anno, mentre la Sharapova ammaccata saluta coach Groeneveld dopo 4 anni nel tentativo di ripartire. Buona fortuna. Indian Wells (7.000.000 , cemento). Uomini, 1° t.: AugerAliassime (Can) b. Pospisil (Can) 6-2 7-6 (4); FABBIANO b. Klahn (Usa) 6-4 6-4. 2° t.: Thiem (Aut) b. Tsitsipas (Gre) 6-2 3-6 6-3. Donne, 2° t.: Halep (Rom) b. Kr. Pliskova (Cec) 6-4 6-4; Kvitova (Cec) b. Putintseva (Kaz) 6-7 (4) 7-6 (3) 6-3; Osaka (Giap) b. A.Radwanska (Pol) 6-3 6-2; Vondrousova (Cec) b. Konta (Gb) 7-6 (5) 6-4; Sabalenka (Bie) b. Kuznetsova (Rus) 6-4 6-3; Mladenovic (Fra) b. Stosur (Aus) 7-5 7-5; Wang (Cina) b. Mertens (Bel) 4-6 6-3 63; Dolehide (Usa) b. Cibulkova (Slk) 5-7 6-3 6-4; Ostapenko (Let) b. Bencic (Svi) 6-4 3-6 6-1; Vickery (Usa) b. Muguruza (Spa) 2-6 7-5 6-1; Vandeweghe (Usa) b. Kanepi (Est) 6-0 7-6 (6); Sakkari (Gre) b. Barty (Aus) 6-4 6-2; Anisimova (Usa) b. Pavlyuchenkova (Rus) 6-4 6-1; Ka. Pliskova (Cec) b. Begu (Rom) 7- 6 (4) 6-1; Svitolina (Ucr) b. Barthel (Ger) 6-4 6-3.