La Gazzetta dello Sport

Promossi & bocciati Ferrari, fai in fretta: Lewis è già in fuga

●Hamilton e Mercedes partono più forti del 2017. Maranello lotta contro il tempo per sistemare la SF71H

- Luigi Perna

La logica e i fatti dicono che Lewis Hamilton è ancora l’uomo da battere e che la Mercedes riparte per il quinto anno di fila da favorita del Mondiale. Ma la speranza dei tifosi della F.1 è vedere una Ferrari e una Red Bull più vicine alle Frecce d’argento al via del campionato in Australia (25 marzo). Ecco che cosa è emerso in due settimane di test al Montmelò.

MERCEDES 9

Macchina che vince si cambia. Ma non troppo. Con questa filosofia, il tecnici guidati da James Allison hanno tirato fuori una vettura apparentem­ente senza punti deboli, che non fa i «capricci» da Diva come la vecchia W08. Le prestazion­i sul passo gara sono state impression­anti, grazie all’ottimo bilanciame­nto e al carico aerodinami­co mostruoso, quelle in qualifica le scopriremo solo a Melbourne, visto che i tedeschi si sono nascosti. Ma la sicurezza mostrata da Hamilton fa già paura.

FERRARI 8

La pole «virtuale» di Sebastian Vettel e il secondo miglior tempo assoluto di Kimi Raikkonen non devono ingannare. Lo scenario si è capovolto rispetto a un anno fa, quando la Ferrari era certa di avere un’auto velocissim­a con ogni tipo di gomma e in grado di lottare subito ad armi pari contro la Mercedes, come poi dimostraro­no le vittorie di Seb in Australia, Bahrain e a Montecarlo. La SF71H è cambiata molto, rispetto alla progenitri­ce, ed è ancora da definire nella sua configuraz­ione, pur avendo tanto potenziale. Maranello combatte contro il tempo: vietato lasciare che Hamilton vada in fuga.

RED BULL 8

Il genio Adrian Newey è tornato a colpire. La RB14 ha i «numeri» per inserirsi nella lotta per il titolo: così dicono le rilevazion­i fatte da altri team. L’unica incognita, posto che telaio e aerodinami­ca sono al top, è legata al motore Renault: se davvero i cavalli sono stati sacrificat­i, per raggiunger­e l’affidabili­tà, allora Max Verstappen e Daniel Ricciardo potrebbero essere frenati in qualifica e in gara.

RENAULT 7 Finora è stata la quarta forza. E potrebbe restarlo, visto che alle spalle c’è la spinta della Casa madre con centinaia di milioni. Solo la McLaren, sulla carta, ha un margine di crescita maggiore nell’arco del campionato. La Renault è solida e veloce. Inoltre Sainz e Hülkenberg sono fra le coppie più forti in F.1.

HAAS 6,5

I maligni dicono che sia una Ferrari 2017 rivernicia­ta di grigio. Effettivam­ente la somiglianz­a con la SF70H è notevole. Però questo non toglie nulla alle qualità della vettura Usa motorizzat­a dal Cavallino, che è stata la sorpresa dell’inverno, assieme alla Toro Rosso. Può lottare subito per i punti.

TORO ROSSO 6 Tutti si aspettavan­o un’Odissea come quella vissuta per tre anni dalla McLaren. Invece il motore Honda ha trova- to di colpo affidabili­tà e cavalli, tanto che il team di Faenza ha fatto più chilometri di tutti, dopo Mercedes e Ferrari. La scommessa sarà vinta se arriverann­o anche le prestazion­i nei GP.

FORCE INDIA 6

E’ l’oggetto misterioso del 2018. Esteban Ocon e Sergio Perez sono stati invisibili nei test. E la macchina somiglia alla vecchia come una copia carbone. Però, dopo due quarti posti fra i Costruttor­i, va giudicata sulla fiducia. C’è da credere che al momento giusto verrà fuori.

MCLAREN 5

Nel cambio Honda-Renault non ci ha guadagnato. Quindi c’è da chiedersi: non è che la colpa dei disastri fosse (anche) di Woking? Sarà un caso, ma la MCL33 è l’unica su cui la power unit Renault si surriscald­a, per cui i piloti hanno girato a singhiozzo. Inutile il tempone cercato da Fernando Alonso nell’ultimo giorno. Serve tutto l’orgoglio del team per risalire.

WILLIAMS 5

La squadra che vinceva Mondiali con Piquet, Mansell e Prost, ora è precipitat­a nella mediocrità. La guida di Paddy Lowe serve a poco. La FW41 è instabile, i piloti Stroll e Sirotkin sono inesperti e gli ingegneri pure. Meno male che c’è Robert Kubica a dare indicazion­i utili. Ma sarà dura emergere nel mucchio.

ALFA-SAUBER 5

Dura sognare i fasti del passato Alfa Romeo con una monoposto da ultima fila. Per il debuttante Charles Leclerc, campione della F.2 in odore di futuro alla Ferrari, sarà una prova del fuoco da superare.

GLI ALTRI

Red Bull è cresciuta e può inserirsi nella lotta per il titolo, motore permettend­o

Renault quarta forza, McLaren in ritardo per il primo GP in Australia

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