La Gazzetta dello Sport

INTER-NAPOLI CHI SI FERMA È PERDUTO

Spalletti non può sbagliare per restare sul treno Champions e si affida a Icardi che va a caccia del gol numero 100 Sarri non può perdere altri colpi e chiede a Insigne le magie per alimentare la corsa allo scudetto

- MILANO m.b.

L’orgoglio e il privilegio di aver guidato l’Inter accenderan­no sempre gli occhi di Massimo Moratti. Ieri mattina, alla presentazi­one del libro dedicato ai 110 anni della storia del club, ha dato testimonia­nza ancora una volta di questi sentimenti. «La famiglia Zhang è coinvolta, vuole fare bene all’Inter - ha detto l’ex proprietar­io -, è una strada nuova, dobbiamo aiutarli molto noi. La passione nasce quando ti innamori, non si sa mai quando ci si innamora. Questa passione bisogna farla crescere anche in loro volendogli bene e mettendoli in condizione anche di poter fare degli errori». Braccia aperte come sempre, da fratelli del mondo. «L’Inter non è né una squadra di calcio, né una distrazion­e, è un significat­o della vita vera che noi abbiamo trovato e io l’ho trovato direttamen­te da ragazzo - ha continuato Moratti -. Rispettiam­o il progetto della famiglia Zhang, che è generoso. Trovo che sia da rispettare la loro passione, la loro voglia di diventare appassiona­ti. Abbiamo fatto il nostro tempo noi come famiglia, ma restiamo vicini alla squadra. Ogni presidente dà un suo marchio, magari dobbiamo abituarci a un diverso modo, l’importante è che non si perda il significat­o di questa passione. Avremo anche con loro le soddisfazi­oni che tutto il popolo interista si merita».

ORGOGLIO Intanto però c’è una Champions da conquistar­e e la tappa di questa sera non sarà semplice. «Dobbiamo aiutare anche noi la squadra dallo stadio - ha detto Moratti -. Vale molto l’orgoglio di far parte di una società, anche il discorso profession­ale per loro è fondamenta­le, questa è la loro carriera, la loro vita, devono dare tutto all’Inter in poche parole». E poi un pensiero sullo scudetto: «Tifo Napoli, però sottolineo che la Juve sta facendo molto bene, è una squadra di sostanza con grandi meriti. Domani (oggi, ndr) badiamo a fare andare bene l’Inter». Infine un ritorno sulle parole di Ronaldo su Calciopoli: «Non ha detto una cosa scandalosa, guarda la realtà per quello che è e lo ha detto».

NON SARÀ FACILE LA CHAMPIONS, I GIOCATORI DIANO TUTTO

MASSIMO MORATTI EX PROPRIETAR­IO INTER

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TALENTI Mauro Icardi, 25 anni, e Lorenzo Insigne, 26 anni: piedi buoni di Inter e Napoli
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