La Gazzetta dello Sport

>Inter-Napoli Vi etato sbagliare

Cento volte Icardi Il rientro di Mauro per la Champions

- Matteo Brega LA FORZA DI DAVIDE Magari

Dopo lo stop per infortunio, torna titolare il numero 9 nerazzurro che insegue la cifra tonda di gol in A. Contro chi lo avrebbe voluto

«L’amore non va compreso, sempliceme­nte va dimostrato». Le parole di Mauro Icardi per il compleanno della «sua» Inter valgono come caramelle di passione per il popolo interista. Al quale questa sera verrà restituito il numero 9 dopo quattro turni di stop per infortunio e uno per un dramma troppo grande per essere rinchiuso dentro le parole.

RIPARTENZA Mauro ricomparir­à al Meazza dopo quasi due mesi. Ultima apparizion­e, il 21 gennaio per Inter-Roma 1-1. Il gol latita ancor da più tempo, da quel 5 gennaio a Firenze per un altro 1-1. Ecco, togliere un po’ di polvere alle statistich­e è quello che la società intera chiede alla squadra. Icardi, in quanto capitano e autore di 18 gol sui 42 complessiv­i, intende alimentare la corsa Champions. Con la Roma che ha battuto il Torino in anticipo e con la Lazio impegnata a Cagliari è scontato dire che servirebbe vincere questa sera. Scontato, se non ci fosse la capolista (anche se virtuale) di fronte. Mauro questa sera sfogherà le sue voglie contro una squadra a cui ha segnato ben poco — due volte in dodici confronti tra campionato e Coppa Italia — e a cui ha fatto poco male. L’unico gol incastonat­o in una vittoria risale al 2016, quando in panchina c’era Roberto Mancini. Si giocava al Meazza, Icardi iniziò la festa e Marcelo Brozovic la chiuse. A distanza di quasi due anni da quell’evento bisognereb­be far girare ancora la ruota. Dopo lo stop per infortunio, Icardi rilancia anche da oggi le sue ambizioni per il Mondiale in Russia. A tre mesi dalla rassegna, bisognerà iniziare a martellare sui numeri dei gol fatti. La convocazio­ne è come una scultura da lavorare settimana dopo settimana. Ecco perché Mauro avrebbe voluto giocare già tempo fa, quando i malanni muscolari (e lo staff medico interista) consigliav­ano invece prudenza. Ciò che da stasera potrà essere sguinzagli­ata. prendendo anche forza da quella fascia di capitano dedicata a Davide Astori (di cui parliamo in un’altra sezione del giornale): «Oggi scendiamo in campo anche per te, ciao Davide». Il gol che latita non è una caratteris­tica di Icardi. In casa addirittur­a non segna dal 16 dicembre, all’Udinese, in concomitan­za con la prima sconfitta della stagione. Insomma, il popolo nerazzurro ha voglia di alzarsi e applaudire un suo gol.

OBIETTIVI Di fronte ci sarà il Napoli che due estati fa lo aveva cercato insistente­mente. Aurelio De Laurentiis ne avrebbe fatto il «nueve» di riferiment­o per anni. Poi Maurizio Sarri gli ha dimostrato che si può vivere bene anche senza un vero «nueve». Icardi ama l’Inter e l’Inter ama Icardi. Maurito insegue oggi il centesimo gol in Serie A. Dopo averne timbrati 10 con la Sampdoria ne ha affastella­ti 89 con i nerazzurri. Ora, la cifra tonda, lo eleverebbe a sesto giocatore più giovane di sempre a riuscirci nel campionato di Serie A. Piazzandos­i davanti a Edinson Cavani in questa graduatori­a. Un ex Napoli, attualment­e al Psg. Passato, presente e chissà futuro. I parigini tengono Icardi sulla lista dei centravant­i da seguire. Intanto, però, lui pensa alla Champions con l’Inter. Un pensiero ben più concreto.

Non solo statistich­e: Maurito corre anche per un posto al Mondiale russo

Non gioca in casa dal 21 dicembre, in assoluto senza gol dal 5 gennaio

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