Joao Pedro scuote Lopez «Settimana difficile»
●L’allenatore del Cagliari provato «Ma qui si vedono gli uomini veri»
Una tegola pesante, imprevista, complicata da gestire. Joao Pedro è il primo tesserato nella storia del Cagliari fermato per doping. «Veniamo da una settimana difficile. Non ho nulla da aggiungere a quello che ha detto la società. Siamo vicini a Joao», le parole blindate di Diego Lopez. L’allenatore dei rossoblù pare provato. Dalla tragica scomparsa di Astori alla sospensione del brasiliano, con la Lazio alla Sardegna Arena, l’atmosfera non è al top. «Ripercussioni psicologiche sulla squadra? No. In questi casi si vede la qualità del gruppo. Siamo pronti, abbiamo tenuto la testa sul campo, ho visto concentrazione e intensità. Sono tranquillo. Ci siamo preparati per fare una buona gara, in questi passaggi si vedono i veri uomini». Sul tema doping, con JP10 bloccato per aver usato un diuretico proibito, le news sono incontrollate. Ieri notte è giunto in città il presidente Giulini. Ma nulla trapela su quale sarà la strategia difensiva. Il Cagliari farà ricorso entro i tre giorni dalla contestazione, quindi entro domani? È il quesito che gira su siti e blog dei tifosi. Intanto, pare che il brasiliano, che ieri non si è allenato con la squadra, abbia scelto un legale di fiducia.
UN GIRONE DOPO
Per Joao Pedro, salvo sorprese, la stagione è finita. Lopez perde un’altra pedina in mediana, comparto con più limiti dall’inizio del torneo. Il tutto con la quarta in classifica e il più forte attacco della A (64 gol) dietro l’angolo. «Con la Lazio dovremo essere squadra. Abbiamo cose da migliorare e altre da non fare. Si impara anche dalle sconfitte, come col Napoli e in Coppa». Con Ceppitelli, Barella e Han sicuri dal 1’, in gruppo torna Farias. Incerto il rientro di Cigarini: «Sta meglio, ma non abbiamo tabelle». Lopez ha debuttato con i laziali a Roma. «Mi aspetto la stessa Lazio dell’andata: grandi giocatori, tecnica e fisicità. Ma all’Olimpico il primo tiro l’abbiamo fatto noi. Verranno a fare la partita. Avremo la porta per obiettivo: a difenderti, prima o poi prendi il gol». Con cinquemila biglietti venduti, pur con prezzi speciali, la Sardegna Arena non sarà sold out. «Dobbiamo portare i tifosi dalla nostra parte. Guardiamo agli avversari, ma pensiamo a noi. Dovremo essere compatti, serve la partita perfetta». Si ripassa dalla rosa. Lopez taglia corto: «Caligara? Migliora ma ha 17 anni. Un bilancio di questa prima fase? I bilanci si fanno alla fine, la squadra migliora ed è venuta fuori nei momenti brutti».
brasiliano fermato per un diuretico: «Gli siamo vicini». Stagione finita?