Lacrime, silenzi, brividi Nello stadio tutto viola si gioca solo per Astori
Tristezza e lacrime Silenzi ed emozioni «Davide è con noi È sempre con noi»
●Al Franchi il «giuramento» di oltre 30 mila tifosi viola: la prima senza il capitano diventa un abbraccio infinito
Tristezza e lacrime sotto la curva Fiesole. L’arbitro Pasqua ha appena fischiato la fine della partita e i giocatori della Fiorentina vanno a salutare il muro composto da diecimila tifosi viola. Piove a dirotto. Ma nessuno vuole lasciare lo stadio Franchi. Quasi a voler allungare all’infinito l’ultimo abbraccio ad Astori. Il Capitano. «Sempre con noi, Davide sempre con noi». Non è un coro. E’ un giuramento. E’ una domenica complicata da raccontare.
SEMPRE IL 13 Vince la Fiorentina con un gol di Vitor Hugo. Il sostituto di Davide. Strano? Incredibile? Il brasiliano porta la maglia numero 31. Il 13 di Astori alla rovescia. C’è chi assicura che il colpo di testa di Vitor Hugo è stato realizzato alle 13 e pochi secondi. Tredici, sempre il tredici. Firenze che ha sempre amato il dieci, la maglia dei campioni, ora ha un nuovo numero da portare nel cuore. E pazienza se è stato ritirato per sempre. Nessuno lo dimenticherà. Partiamo dall’inizio. Lo stadio Franchi è pieno. Più di trentamila persone nonostante l’allerta meteo. Non succedeva da una vita, un altro «miracolo» di Astori. In mezzo al campo c’è un grande striscione con la foto di Davide e la scritta: «Capitano per sempre». In curva Fiesole viene esposto un grande striscione: «Ci sono uomini che non muoiono mai, Ci sono storie tramandate in eterno, Buon Viaggio Capitano». Anche in curva Marione c’è un dolce pensiero per Davide: «Nessuno muore perché vive nel cuore di chi resta, ciao Davide». Chiesa, Simeone e tutta squadra viola entrano in campo per il riscaldamento. Indossano la maglia numero 13. Ci sono applausi convinti anche per il Benevento e la terna arbitrale. Per una domenica non ci sono nemici al Franchi. In tribuna d’onore arrivano Marco e Bruno, i fratelli di Davide. Tutti li abbracciano. Arriva anche Diego Della Valle accolto dagli applausi dei tifosi. Il patron restituisce l’applauso. Qualcosa si è sciolto nel rapporto tra Firenze e i proprietari del club viola. Un altro miracolo di Davide.
SILENZIO L’emozione cresce di minuto in minuto. In un silenzio da paura trentamila persone guardano sul maxi schermo un video dedicato al Capitano. La canzone è di Jovanotti, si chiama «Terra degli uomini». Sembra scritta per Davide quando dice: «Sono sempre i migliori che partono e ci lasciano senza istruzioni». Le telecamere inquadrano un Antognoni che non riesce a trattenere le lacrime. Fino a domenica scorsa lui era l’unico 10 di Firenze. Ora è orgoglioso di dividere questo ruolo con Davide. Il mi-
>Bruno e Marco, i fratelli di Davide, erano in tribuna d’onore: tutti li hanno abbracciati
nuto di silenzio non passa mai. I giocatori di Fiorentina e Benevento sono abbracciati in mezzo al campo. C’è un silenzio assurdo, inspiegabile. Emozionante. Poi si parte. Migliaia di palloncini bianchi e viola vengono liberati. I tifosi del Benevento srotolano uno striscione per ricordare Davide. E ne spunta un altro in curva Fiesole: «Capitano vero, uomo d’altri tempi fiorentino per sempre». Al tredicesimo minuto i giocatori viola appoggiano il pallone fuori dal campo. E’ un altro momento toccante. La coreografia della curva Fiesole è da brividi con un gigantesco «Davide 13» in mezzo a un mare di color viola.
EMOZIONI La partita è vera. Anche se si snoda in un tumulto di emozioni. La Fiorentina ci prova spinta dal suo popolo. Il Benevento fatica a trovare la giusta concentrazione. La squadra viola vuole una vittoria da dedicare al Capitano. Il gol di Vitor Hugo sembra un segno del destino. Alla fine il brasiliano sarà il migliore in campo. Dopo la rete corre davanti alla panchina. Un massaggiatore gli consegna una maglia con l’immagine di Astori. L’avevano portata in attesa di un momento speciale. Vitor la mostra ai tifosi poi la restituisce e si mette sull’attenti guardandola fissa. Onore al Capitano. Brividi. La pioggia si fa più intensa. Ma nessuno se ne va. Ci sono cori. Continui ricordi di Davide. Il Benevento sfiora il pareggio. Poi, il fischio finale. I giocatori viola crollano a terra. Vuoti. Nella testa e nelle gambe. Ce l’hanno fatta ad arrivare fino in fondo. Applaudono tutti. Anche i tifosi del Benevento che pure scivola tristemente verso la Serie B. La curva Fiesole chiama la Fiorentina sotto la curva. Ci vanno tutti. Con gli occhi rossi. Ciao Davide, i tuoi ragazzi oggi sono stati proprio bravi.
>Allo stadio anche i Della Valle: i tifosi applaudono, è un altro miracolo del numero 13