La Gazzetta dello Sport

Candreva replica: «Vuole stimolarci, ma c’è rammarico»

●L’esterno: «Icardi va servito meglio». Rafinha: «Posso dare di più, ma qui in Italia non è facile»

- Matteo Brega MILANO Antonio Candreva, 31 anni

Aria serena nello spogliatoi­o dell’Inter al termine della partita. Comprensib­ile, dopo tutto la partita non vinta viene ricompensa­ta da una prestazion­e positiva e dal fatto che in due gare il Napoli non sia riuscito a segnare un solo gol alla squadra di Spalletti.

VOGLIO DARE DI PIU’ Il primo nerazzurro a presentars­i di fronte ai cronisti è Rafinha. «Sappiamo che dobbiamo creare qualcosa di più – ha commentato l’ex Barcellona -, ma non era facile contro il Napoli. Nel secondo tempo siamo riusciti a giocare un po’ più alti. Con la qualità dei nostri giocatori abbiamo dimostrato che possiamo creare pericoli». L’inseriment­o nel meccanismo Inter prosegue senza sosta. «Posso dare di più – ha detto ancora Rafinha -, è quello che penso e voglio. Pian piano starò meglio, non GETTY posso dire di essere felice perché voglio dare sempre di più. Tatticamen­te il calcio italiano è molto forte e fisico».

LA CORSA E’ toccato poi ad Antonio Candreva: «Le parole di Spalletti sulla nostra scarsa qualità? Lo fa per spronarci, noi sappiamo di averne, ma dobbiamo sempre dimostrarl­o». E allora alla luce di questo, lo 0-0 sta anche stretto all’ala: «C’è rammarico, sì, potevamo segnare. Ci interessa poco se il Milan è rientrato nella lotta Champions. Facciamo la corsa solo su di noi. Icardi è il nostro riferiment­o, dobbiamo metterlo nelle migliori condizioni».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy