La Gazzetta dello Sport

Il dolore di Pioli: «Niente sarà più come prima»

●Andrea Della Valle: «Grazie per l’affetto del popolo viola». Vitor Hugo: «Asto: non possiamo giocare con te, lo faremo per te»

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Gli occhi del mondo sul Franchi. Lo sguardo di chi dentro lo stadio c’era, si alternava tra il prato ed il cielo. Lo stacco di Vitor Hugo nel gol partita ha idealmente unito le due dimensioni. «Davide da lassù era in campo insieme a noi e mi piace pensare che sia stato lui ad aiutare Vitor a saltare e segnare» ha detto Benassi a fine gara. Lo hanno pensato in molti. Pioli prova ad andare oltre. «Bisogna credere a qualcosa nella vita e può essere che ci sia stato un aiuto di Davide. Ma il nostro capitano era troppe cose e ciò che significav­a per tutti noi vale molto più di un gol».

GRAZIE A TUTTI Qualcuno riesce a parlare, pur sopraffatt­o dalle emozioni. Il patron Andrea Della Valle non se la sente e preferisce affidare il proprio pensiero a un comunicato: «Ringrazio tutte le persone che ci sono state vicine, in particolar­e il popolo viola per l’amore e l’affetto con cui ci hanno confortato e sostenuto in un momento così tragico. Grazie per la dignità e il coraggio in onore di Davide». E’ provata la famiglia Della Valle. Come lo è tutta la comunità. «E’ stata una giornata difficilis­sima, come del resto la settimana. Ogni volta che andavamo al campo Davide non c’era» sussurra ancora Benassi. Con il pensiero fisso al proprio capitano.

TOCCA A NOI Il monologo di straordina­ria umanità della vigilia, aveva già portato Pioli a parlare dell’accaduto. Ieri l’allenatore viola è tornato ad esprimere le proprie emozioni. «Dovevamo tornare a giocare ed è stato giusto farlo di fronte alla nostra gente. Ero scettico su questa partita, ma parlando con i ragazzi ho capito che loro per primi volevano tornare in campo per il nostro capitano. Abbiamo rotto il ghiaccio, ma niente sarà più come prima». Il vuoto, enorme, se possibile aumenta ogni giorno che passa. Difficile spiegare da dentro, o capire da fuori, la centralità della figura di Astori. «Ora toccherà a noi raccoglier­e ciò che ha seminato – chiude Pioli – visto che con serenità e serietà ha fatto in modo che tornasse questo amore per la Viola passando il testimone a noi tutti».

È PER TE «La partita più difficile ed il momento più duro della mia vita», ha detto con le lacrime agli occhi Pezzella. Poi è stato il web ad accogliere i pensieri. Dal sindaco di Firenze Nardella agli ex Jovetic e Frey, i ricordi si sono moltiplica­ti. «Emozioni, brividi, lacrime. L’abbraccio di uno stadio intero a una persona speciale. Sono sicuro che anche oggi da lassù hai lottato insieme a noi» ha scritto Simeone. Pensieri simili da Biraghi a Saponara, passando per il d.s. Freitas. Poi è toccato a Vitor Hugo. «Tutto quello che abbiamo fatto era per te Asto! Ho avuto l’onore di sostituirt­i e ho dato il meglio per renderti orgoglioso. Non possiamo giocare con te, lo faremo per te». Anche il Benevento è stato sopraffatt­o dalle emozioni. Spiega De Zerbi «Siamo uomini, non robot, per questo speravo questa partita venisse rimandata a prescinder­e dal risultato. Troppo dolore, troppe emozioni: non ho nemmeno fatto vedere i video della Fiorentina ai ragazzi. Perché in tutti quei video era presente un ragazzo che oggi non c’è più».

ERO SCETTICO MA I RAGAZZI VOLEVANO GIOCARE DI NUOVO

STEFANO PIOLI ALLENATORE FIORENTINA

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy