Arsenal resuscitato dopo il blitz a San Siro Watford spazzato via
●I Gunners tornano a vincere in campionato e Wenger può festeggiare la vittoria numero 700 su 1.222 panchine
Il Milan è stato il migliore dei ricostituenti per l’Arsenal: nel giro di quattro giorni, ipoteca sulla qualificazione in Europa League e il 3-0 al Watford che consente di interrompere una striscia negative di tre sconfitte di fila in campionato. Arsène Wenger è l’uomo del giorno, più di Mustafi, Aubameyang e Mkhitaryan, firme del tris agli Hornets: l’allenatore francese ottiene la vittoria numero 700 alla guida dei Gunners – ben 1.222 le panchine totalizzate – e conquista un filo di tregua con i contestatori. Il futuro di zio Arsenio resta appeso ad un filo, ma la tranquillità ritrovata consente all’Arsenal di concentrarsi sul ritorno con il Milan.
GRANDI NUMERI Questo 3-0 è un festival di numeri. Mustafi con una capocciata imperiale timbra l’1-0, firmando la millesima rete dei Gunners in casa in Premier. Özil raggiunge quota 50 negli assist. Cech para il rigore di Deeney e festeggia la gara numero 200 senza incassare gol nel campionato inglese. Ma c’è anche il conforto del mercato invernale: il 2-0 è di Aubameyang e il 3-0 è di Mkhitaryan. I due si scambiano i favori con gli assist. L’armeno lancia alla perfezione il gabonese al quarto d’ora della ripresa e l’attaccante contraccambia con il suggerimento per il tris dell’ex United.
ERRORI WATFORD Il 3-0 potrebbe far pensare ad un Watford dimesso, ma così non è stato. Fino al 2-0, la squadra di Gracia è stata in corsa. Pereyra ha fallito la chance dell’1-1, mentre Cech è stato straordinario su Doucouré – centrocampista nel radar delle big europee – e Richarlison. Il portiere ceco ha completato l’opera respingendo il tiro dal dischetto di Deeney. Il rigore era stato concesso per l’atterramento di Pereyra, abbattuto da Maitland-Niles, ma il capitano degli Hornets ha fatto cilecca, pagando le frasi ironiche nei confronti dei Gunners dopo il successo dell’andata. Il Watford cade contro l’Arsenal dopo due vittorie di fila: il 31 gennaio gli Hornets sbancarono l’Emirates con un 2-1 che rimane l’impresa più importante compiuta da Walter Mazzarri nella sua avventura inglese.
BRIVIDO ÖZIL Wenger non ha esagerato con il turn over: riposo assoluto per Koscielny e Ramsey, mentre Welbeck e Wilshere sono entrati a gara in corso. L’allenatore francese ha tremato quando Özil, nel primo tempo, si è seduto per terra, toccandosi la caviglia destra con una smorfia di dolore. Il tedesco dopo un minuto si è rialzato e ha ricominciato a correre. Wenger si è rasserenato: Özil è il giocatore più importante dell’Arsenal. Accende la luce e inventa assist a ripetizione, ma quando non è ispirato, sui Gunners cala il buio.