GERARCHIE DELINEATE LE REGINE SI STACCANO
La voce dei padroni. Ci sono volute 21 giornate ma forse il campionato ha finalmente messo in chiaro le gerarchie. Milano e Venezia, passate attraverso svariate difficoltà, di carattere diverso ma che avevano ugualmente frenato quel cammino previsto da molti, si stanno staccando come prime della classe, delineandosi come sfidanti scudetto. L’unica che potrebbe scompigliare i piani resta Avellino. Ma il brodino preso in casa contro Brindisi, dopo un mese di digiuno, non basta per capire se il paziente è guarito. Il ritorno di Shane Lawal potrebbe essere il toccasana per la squadra di Pino Sacripanti, unica con un paio di lunghi (pure tre quando tornerà Ndiaye) in grado di sfidare le Twin Towers milanesi. Già, perché in un basket sempre più perimetrale, l’Olimpia il campionato dovrà vincerlo facendo la differenza vicino all’anello con Gudaitis e Tarczewski. Certezze forgiate dalle battaglie d’Eurolega, quasi sempre perse ma al tempo stesso di grande utilità per creare il famoso «vissuto» di cui tanto parla Simone Pianigiani. Mancano ancora nove giornate alla fine, ma ci sentiamo di sbilanciarci: difficilmente le due finaliste non usciranno da questo terzetto. In coda invece la vittoria di Pesaro riapre la corsa salvezza. Con Brindisi e Pistoia non certo al sicuro.