Venezia, 5a di fila Torino travolta Galbiati polemico
L’Umana impone la legge della capolista anche al PalaRuffini. Dopo aver perso 2 confronti su 2 contro Torino, stavolta Venezia mostra i muscoli, non dà spazio e la chiude fin dal 1° tempo conquistando la 5a vittoria in fila in campionato. Quell’unico minivantaggio Fiat sul 7-4 è un fuoco di paglia, da quel momento la Reyer inizia a giocare e dimostra perché porta sul petto lo scudetto: +7 (19-26) in virtù dello strappo nel 1° quarto firmato Daye, poi un break di 10-0 in avvio di 2° che dilata il margine fino al 19-36 del 14’. Il 3° periodo è quello del +21 (33-54) che indirizza la partita in maniera incontrovertibile; da quel momento Torino prova a rimetterla in sesto ma Venezia concede poco o nulla. Tanto che coach De Raffaele alla fine può esprimere tutta la sua soddisfazione: «E’ stata una vittoria limpida, solida e meritata perché abbiamo controllato per tutti i 40’ – commenta il tecnico –. Nessuna rivincita, ma di sicuro i giocatori volevano dimostrare di avere una faccia diversa. Il tutto contro Torino che giustamente punta ad arrivare fino in fondo nella lotta tricolore».
MEDAGLIA L’altra faccia della medaglia è Paolo Galbiati: il tecnico gialloblù è molto deluso e non lo nasconde affatto. «Complimenti a Venezia che ha disputato una partita da playoff, ma noi siamo stati sottotono, abbiamo giocato all’acqua di rose: se lo spirito è questo c’è da riflettere. Meritavamo di perdere con più di 8 punti di margine; qui c’è chi non rispetta le regole e pensa a se stesso più che al bene della squadra. A questo punto speriamo di ripartire da Garrett e Mbakwe che hanno dimostrato di tenerci parecchio». Galbiati non si ferma qui ma entra anche nel dettaglio: «Blue non ha ancora ben capito il basket italiano e difensivamente è stato drammatico: non è abituato, ci sta, ma deve abituarsi in fretta. E Boungou Colo nel primo tempo sembrava facesse un altro sport».