La Gazzetta dello Sport

Civitanova non si distrae: per Piacenza non c’è scampo

●Kovar: «Bene il risultato. Tutti sappiamo le difficoltà che ci sono»

- Valeria Benedetti INVIATA A CIVITANOVA

Fatica Civitanova in una settimana in cui l’aspetta la sveglia prima dell’alba martedì per iniziare il viaggio verso la Polonia dove giocherà l’andata degli ottavi di Champions contro il Belchatow, e poi gara-2 a Piacenza domenica per cercare subito la semifinale.

ERRORI «Sono i playoff, è la prima partita ci sta – dice il martello Jiri Kovar, schierato titolare insieme al capitano Dragan Stankovic al centro con Sander in panchina -. Ci portiamo a casa la vittoria che è quello che conta. Sappiamo quello che ci aspetta, vogliamo andare avanti, l’avversario non conta. Non c’è più da lavorare, non c’è spazio per fare grandi correttivi». Analisi onesta dello schiacciat­ore di origine ceca, di una gara sicurament­e non bella con tanti errori da entrambe le parti. E se colpiscono quelli di Piacenza in battuta (21, praticamen­te un set regalato su tre in quello che per la Wixo dovrebbe essere uno dei fondamenta­li più affidabili), fanno pensare quelli della Lube: difese mal gestite, alzate a vuoto, sovrapposi­zioni in ricezione in una gara comunque vinta ma senza il gioco spumeggian­te e deciso che i marchigian­i hanno saputo esprimere in altre occasioni. Con Sokolov al 37% e Juantorena che si è fatto carico della maggioranz­a del peso in attacco, Christenso­n (arrivato a quota 100 ace in tre anni con la Lube) ha sfruttato poco anche i centrali (quattro palloni per uno in attacco).

POLEMICHE Davanti aveva un Piacenza poco incisivo appunto a servizio e che ha spesso regalato errori evitabili: «La nota negativa – dice Simone Parodi entrato in corsa - è che nel terzo set ci hanno surclassat­o. Negli altri due ce la siamo giocata. Non ci diamo per vinti però, ce la possiamo giocare ma dobbiamo andare tutti al massimo. Questa settimana ci preparerem­o mentalment­e per affrontare gara-2 nel migliore dei modi». Alla fine del secondo set lunga interruzio­ne per un video check richiesto da Piacenza con strascichi di polemiche anche dopo la fine del parziale col d.s. Cottarelli che ha continuato a discutere con gli arbitri. «Contro squadre così bisogna essere cinici – dice il palleggiat­ore (nonché ex) -. Abbiamo avuto opportunit­à nei primi due set che non abbiamo chiuso. La protesta? E’ già la seconda partita di fila in cui gli arbitri fanno un po’ come gli pare. Ma è un episodio e basta. Potevamo far meglio in tante occasioni». CHAMPIONS La Lube chiude il libro campionato e apre quello di Champions per andare a strappare la qualificaz­ione a casa del Belchatow di Roberto Piazza. Medei sa che la cosa più importante in questo momento è gestire gli equilibri della Lube. «La partita è stata tirata nonostante il punteggio – dice -. Abbiamo condotto la gara sempre. Non siamo stati perfetti ma abbiamo meritato nettamente di vincere. Nei playoff bisogna azzerare. Dobbiamo proiettarc­i subito al prossimo impegno. A Piacenza sappiamo che troveremo una squadra che si prende molti rischi e quindi non sarà facile ma ora dobbiamo pensare al Belchatow e alla Champions. Abbiamo obiettivi ambiziosi, ma dobbiamo arrivarci con traguardi a breve termine».

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SPALVIERI-LUBE Jiri Kovar supera il muro dell’ex Baranowicz

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