La Gazzetta dello Sport

Bentrovato André Silva Sara e la casa i segreti Milan

●L’allenatore che lo ha lanciato: «Fidatevi, segnerà ancora tantissimo»

- Alessandra Gozzini MILANO

Dietro al gol vittoria di Genova non c’è solo un bel cross, un imponente stacco aereo e una precisa torsione. C’è molto d’altro: per esempio c’è che André Silva è sempre più dentro la sua nuova realtà. André e Sara vivono insieme in un bell’appartamen­to a CityLife, il progetto delle «archistar» Isozaki, Libeskind e Hadid che hanno ricavato dall’ex area Fiera uno dei quartieri più esclusivi di Milano. Lì vivono Silva e Sara Rodrigues, la biondissim­a fidanzata del portoghese: Sara è modella, fashion blogger da oltre cinquantam­ila follower e ingegnere chimico. Dietro André c’è spesso anche un piccolo Samoiedo, un cane simile a un piccolo orsacchiot­to. Dietro Silva c’è di certo anche la lingua, l’italiano che inizia a capire alla perfezione e che parla discretame­nte bene, come l’intervista post Marassi ha dimostrato. André sta spesso in compagnia degli stranieri del gruppo ma è un ragazzo semplice, educato, composto e con un sorriso per tutti: ha giocato e segnato di meno, ma nel confronto caratteria­le è certo più solare e luminoso di Kalinic. Tra i segreti che stanno dietro al primo exploit c’è anche la palestra e non quella di Milanello come si potrebbe facilmente immaginare: André usa anche i pesi di una sala vip del centro città. E’ tanto attaccato al lavoro da dedicarcis­i anche nella pause rossonere o nei giorni liberi da allenament­i di squadra: è la stessa palestra frequentat­a dalla compagna e che spesso li vede allenarsi in coppia, magari con un personal trainer.

PAZIENZA, PAZIENZA Dietro al primo gol del portoghese ci sono soprattutt­o delle buonissime qualità tecniche, su cui hanno giurato sia Montella che Gattuso. Prima ancora le aveva scoperte José Peseiro, l’allenatore che nel 2016 al Porto lo prese dalle giovanili e ne fece il titolare dei grandi. Peseiro oggi raccomanda: «Bisogna considerar­e che André ha solo 22 anni ed è stato pagato 38 milioni di euro. Non è facile arrivare e imporsi subito in un campionato come quello italiano dove è più difficile segnare rispetto a Spagna, Francia e anche rispetto all’Inghilterr­a. Inoltre il Milan ancora oggi non è al livello di Juve o Napoli, dunque le difficoltà possono aumentare». Nel dettaglio: «Le sue caratteris­tiche migliori sono la verticaliz­zazione, la determinaz­ione, l’intensità, la resistenza e anche la volontà di recuperare palloni in fase difensiva. Deve invece migliorare nella capacità di decidere in pochi istanti cosa fare e meglio ancora fare la scelta giusta al momento giusto». Sulla tattica: «E’ un vero numero 9, può giocare solo o di fianco a un altro attaccante», esperiment­o che a Genova ha portato la squadra alla vittoria. Esperiment­o, quello del 4-4-2, che Gattuso si è promesso di riproporre e che ad André consentirà di trovare più spazi. Infine: «E’ solo la mia opinione chiude Peseiro - ma senza dubbio se fossi nel Milan continuere­i ad avere fiducia in lui, è un buon investimen­to per il futuro. Bisogna avere pazienza, pazienza, pazienza e altri gol arriverann­o». Ecco come dal 9 aprile del 2005 si è arrivati all’11 marzo 2018: quasi tredici anni dopo il gol di Rui Costa con il Brescia, la nuova rete portoghese di André Silva. Ed ecco come 108 giorni dopo André è tornato al gol, il primo in 17 presenze in Serie A (nono in 34 gare complessiv­e): la rete, anzi la doppietta precedente era stata segnata in Europa League all’Austria Vienna, il 23 novembre scorso.

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LAPRESSE André Silva, 22 anni, è arrivato l’estate scorsa al Milan

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