Arriva il Siviglia italiano Mourinho è già carico
●L’ex interista sistema De Boer che lo aveva criticato, poi pensa a Montella e ai vari ex del nostro campionato: lo United deve vincere
Non è una rimpatriata, ma in Manchester United-Siviglia, oggi al momento della verità dopo lo 0-0 dell’andata, scorre molte sangue italiano o del calcio made in Italy. A cominciare dalla polemica esplosa ieri sull’asse Mourinho-De Boer, ex allenatori dell’Inter, con percorsi nerazzurri decisamente diversi. Il manager olandese, liquidato dal Crystal Palace dopo le prime quattro gare di campionato, con zero punti e zero gol, ha avuto la bella pensata di partecipare sabato scorso al contorno televisivo di Chelsea-Crystal Palace. Il buon senso avrebbe sconsigliato l’apparizione di fronte alle telecamere, ma il denaro confonde spesso le idee e De Boer, nel celebrare la prestazione di Marcus Rashford in Manchester United-Liverpool, si è lasciato andare ad un giudizio su Mourinho non proprio felice: «È un peccato che il suo allenatore sia il portoghese. Ad un giovane come lui vorresti dare tempo e possibilità di commettere errori, ma Mourinho non è così. Lui vuole ottenere risultati, se giochi una o due partite non buone ti mette fuori». Un assist formidabile per la lingua di Mou: «Ho letto alcune dichiarazioni del peggior tecnico della storia in Premier League. Rashford non avrebbe nulla da imparare da me? Forse con lui imparerebbe come si perde».
MONTELLA Dire che De Boer in qualche modo se la sia cercata è il minimo: per mettersi contro uno come Mourinho serve ben altro curriculum. Anche quello interista non è proprio memorabile: sette sconfitte in quattordici gare. In questa vigilia, c’è però un altro tecnico in ballo ed è un italiano vero: Vincenzo Montella. Finora l’attuale
BOTTA E RISPOSTA
manager del Siviglia ha dato il meglio di sé proprio nelle coppe. In squadra, ha un drappello di vecchie conoscenze del nostro campionato: il danese Kjaer (ex Palermo e Roma), l’argentino Ever Banega (ex Inter), l’argentino Joaquin Correa (ex Sampdoria), il colombiano Luis Muriel (ex Lecce, Udinese e Sampdoria) e l’italo-argentino Franco Vazquez (ex Palermo), che ha giocato due amichevoli con gli azzurri, ma è nel radar dell’Argentina e nel rispetto del regolamento Fifa potrebbe abbracciare l’Albiceleste.
POGBA A riportarci sulle questioni italiane c’è però un nome illustre dello United: Paul Pogba. Il francese ha saltato il Liverpool per un infortunio nelle ultime battute dell’allenamento di venerdì: a dargli il colpo fatale è stato McTominay, fresco di convocazione con la Scozia e promosso titolare proprio al posto dell’ex juventino. Pogba sta vivendo una stagione tormentata: un infortunio serio in autunno, poi una serie di alti e bassi hanno aperto un caso. Con Mourinho c’è stata qualche discussione, ma il portoghese gli ha sempre teso la mano. Qualcuno ipotizza problemi tattici. Altri vedono in Matic il vero uomo forte dello United. Il serbo sta viaggiando ad altissimi livelli e in queste ore ha fatto sentire la sua voce: «La gara con il Siviglia è la più importante della stagione. Entrare tra le prime otto della Champions è fondamentale». Pogba invece tace. Ieri ha partecipato all’ultima parte della rifinitura. Mou è stato vago sul suo conto. Pogba o non Pogba, il portoghese vuole i quarti. Il resto, De Boer compreso, sono chiacchiere.
RASHFORD? HA BISOGNO DI TEMPO, PECCATO ABBIA MOURINHO
DE BOER È IL PEGGIOR ALLENATORE MAI STATO IN PREMIER
DE BOER E MOURINHO