La Gazzetta dello Sport

Puscas-Sansone Ribaltone Novara Brescia nei guai

●Una vittoria pesante per Di Carlo dopo tre k.o. di fila Il gol di Bisoli non basta, Boscaglia torna a rischio

- Nicola Binda INVIATO A NOVARA

Quota 50 punti, la luce in fondo al tunnel di chi si vuole salvare, si avvicina al Novara e resta lontana per il Brescia. E il ritorno al Piola per Roberto Boscaglia potrebbe essergli stato fatale, visto che nella notte Cellino ha tuonato e oggi potrebbe prendere quella decisione che è nell’aria da tempo e che non ha di certo dato serenità alla squadra: secondo esonero per il tecnico siciliano e arrivo di uno tra Tramezzani o Pulga (presenti in tribuna) o chissà chi. Esulta invece Mimmo Di Carlo, che dopo tre sconfitte ha trovato una vittoria pesantissi­ma, con un significat­o che va oltre i tre punti, perché forse la sua squadra ha trovato quell’anima che finora non ha mai dimostrato di avere.

LE MOSSE I due allenatori hanno impostato la gara tornando alle loro origini, proponendo il 4-4-2 che, in momenti così, regala più sicurezze. Quello del Novara è parso più compatto, ma la vittoria è andata ben oltre le chiavi tattiche. Perché la squadra di casa ha chiuso il primo tempo in svantaggio e sembrava la solita, balbettant­e, svuotata, anche impaurita. Nell’intervallo invece qualcosa è scattato, i nervi toccati da Di Carlo sono stati quelli giusto e i due attaccanti hanno ribaltato la situazione. Prima Puscas (sesto gol da gennaio, atteso dal Novara da 271’), dopo un cross da destra, e poi Sansone (in gol dopo 10 mesi), filato via sul filo del fuorigioco, hanno segnato le reti che hanno dato carica ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Reti pesanti, già sfiorate nel primo tempo con lo stesso Sansone (bolide al volo respinto da Minelli) e Di Mariano (colpo di testa da due passi rimpallato da un difensore).

LA RISPOSTA Il Brescia aveva trovato la rete nel primo tempo, dopo un lancio in verticale di Tonali che ha ricordato quelli del suo idolo Pirlo: Bisoli s’è inserito bene e ha battuto Montipò. Un gol preceduto da due tentativi di Embalo e dello stesso Bisoli (ottimo Montipò). Ma che non è bastato, perché in avvio di ripresa c’è stato il ribaltone del Novara. Lì il Brescia s’è seduto e per questo Boscaglia ha cambiato tutto quello che poteva cambiare, passando prima al 4-2-4 e poi al 3-4-3, con Di Carlo che nel frattempo ha risposto chiudendos­i con il 4-5-1. Solo nel finale, ma in modo disordinat­o, la squadra ospite ha cercato il pari, senza fortuna, invocando un rigore per un presunto mani (Chiffi era ben piazzato) e imprecando per un diagonale alto di Bisoli da buona posizione. La palla passa a Cellino: dopo il cambio di d.s. (a Novara c’era Marroccu), ora si riparla di allenatore.

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LAPRESSE L’esultanza di Gianluca Sansone, 30 anni, dopo il gol vittoria

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