Un Padova con vista sulla B Anche il Bassano si inchina
Col cinismo delle big, il Padova monda i peccati del ruzzolone interno col Teramo e punisce Bassano ben oltre i propri meriti volando a +11 e ipotecando il balzo in B. Gli uomini di Colella masticano amaro incassando 2 gol su 3 chance ospiti. Primo tempo a senso unico, tutte le reali opportunità sono del Bassano: lampo di Diop e pallonetto di Proia smanacciato da Bindi. Quindi ancora Proia lambisce il palo da distanza ravvicinata e Venitucci accarezza la traversa dalla distanza. Padova respira un attimo, ma di nuovo i padroni di casa arroventano il finale squadernando calcio a ritmi forsennati: inzuccata sopra l’asta dell’onnipresente Proia (36’), diagonale di Minesso sventato in tuffo da Bindi (42’) e incornata del solito Proia ad anticipare il portiere in uscita col pallone che sorvola alto di poco.
I GOL Quando si ricomincia, il Padova passa alla prima opportunità prodotta: minuto 3, punizione telecomandata di Sarno che Grandi vola a deviare sulla traversa e sul pallone rimesso in mezzo, zampata ravvicinata di Ravanelli per lo 0-1. La reazione del Bassano è istantanea: filtrante di Zonta per Diop (10’) steso sottoporta da Bindi per un rigore inevitabile che Minesso trasforma di giustezza spiazzando il portiere. Però il Padova sorpassa subito (17’) con l’assistenza di Capello per Pulzetti, che a rimorchio infila Grandi in buca d’angolo. Lo stesso Grandi mura Ravanelli da un passo, poi il Padova organizza la resistenza in trincea.