Petrucci ci crede «Podio in Qatar ma sul gradino che mi manca»
●Danilo si sente tra i favoriti: «Però siamo in 12 a pensarlo! Possibile una tripletta delle rosse»
Ci crede, Danilo Petrucci, e non fa nulla per nasconderlo. L’ottimo inverno («La cosa più bella è che il giorno in cui abbiamo lavorato di più è stato il primo in Malesia, poi ci siamo concentrati solo sui particolari, addirittura il secondo giorno in Qatar abbiamo cambiato solo le carene»), la grande simulazione effettuata l’ultimo giorno dei test a Losail («Prima di iniziare ero teso come fosse una gara, perché volevo vedere se con tutto il lavoro e la fatica dell’inverno ero davvero a posto»), lo fanno partire per la prima gara del 2018 come uno dei favoriti al podio. «E sarebbe bello se riuscissi a salire sull’unico gradino che ancora mi manca. Il problema è che siamo in 12 a pensarlo. Però un podio tutto Ducati secondo me si può fare. Con Dovizioso che in questo momento è quello che ha qualcosa di più: sarà più forte del 2017».
CERTEZZE Gli unici dubbi che Danilo aveva, quelli della tanta fatica per essere dimagrito troppo durante l’inverno («L’altra sera ho messo a bollire broccoli, carote e patate: la mia cena») si stanno dissipando: «In Qatar ho iniziato subito a fare parecchi giri senza cali, segno che sto recuperando bene, anche se non sono ancora al massimo». E anche quelli legati a come rendere più efficace la guida sembrano risolti: «In Qatar volevo fare la simulazione per verificare se il lavoro dei test aveva pagato. Ho migliorato, anche se in gara sarà tutto molto diverso, all’inizio bisognerà soprattutto stare attenti a non bruciarsi. Zarco vorrà ripetere la fuga di un anno fa, bisognerà capire se sarà intelligente andargli dietro. Spetterà ai coraggiosi e Marquez di sicuro non si tirerà indietro. Ma come ha detto sempre mio nonno, sono gli altri a dover avere paura di te, non tu degli altri. E io ci credo».