Ganna, la faccia che piace E domenica andrà da Fazio
●Corsa sofferta dopo la caduta a Follonica: oggi la crono lo chiama Tanti tifosi per lui
«Che cosa mi ha insegnato questa corsa? Che sette ore non pensavo mai di poterle vedere apparire sul computerino della bici... Mai fatta in vita mia una giornata così lunga (l’altro giorno nella tappa del Sassotetto, ndr). Mal di gambe, e non solo». Filippo Ganna scherza mentre tante persone lo aspettano fuori dal bus della Uae-Emirates. È bello vedere un ragazzo di 21 anni, due volte campione del mondo dell’inseguimento, così acclamato dai tifosi: segno che Filippo piace, che il volto «buca». È stata una corsa sofferta, la sua: la caduta a Follonica, la fortissima contusione al polso destro, la tecarterapia, la difficoltà di guidare, in particolare su percorsi così nervosi. «Non riuscivo a tenere il manubrio. Stavo dietro al gruppo e pedalavo cercando di evitare i sussulti e i pericoli. E mi dispiace perché sarei voluto essere di maggior aiuto alla squadra».
Oggi però è il suo giorno, il motivo per cui il piemontese è venuto alla Tirreno-Adriatico: la crono di San Benedetto, completamente piatta, ideale per la potenza di questo granatiere di 1.93 per 79 chili. L’anno scorso fu 28° a 32” da Dennis, adesso Ganna punta a essere protagonista: «Diciamo che sono a tutta dai Mondiali su pista e, con queste tappe, è come se avessi fatto un grande giro... La condizione ce l’ho, e la farò a tutta per vedere dove posso arrivare». È molto probabile che Ganna disputi sabato la sua prima Sanremo, in una squadra imperniata su Kristoff. Domenica sera, poi, l’aspetta Fabio Fazio in Tv a «Che tempo che fa».