Fenomeno Olesya, azzurra in attesa «Agli Europei spero di esserci»
●La Korotkova fermata dalle lungaggini dell’iter per diventare italiana: «Sono qui da quando avevo 2 anni, chiamatemi Alessia»
Sul campo di gara a livello italiano nel taekwondo le ha battute tutte. Solo la burocrazia italiana riesce nell’impresa di fermare Olesya Korotkova. Anzi, come chiede lei, Alessia. «Sono arrivata in Italia con mamma e papà dalla Siberia che avevo 2 anni». E oggi che ne ha 19 e vive da sempre a Reggio Emilia, si sente completamente italiana. «Quando in estate in vacanza vado in Siberia dai parenti faccio fatica con il russo». Appena diventata maggiorenne ha avviato l’iter per ottenere la cittadinanza italiana: i requisiti li ha ovviamente tutti, anzi anche più di quelli richiesti. Alla Taekwondo Tricolore il maestro Daniele Frascari spiega: «Si parla di un iter di 2 anni, una tempistica che spaventa. Una volta che la Prefettura evaderà la pratica, questa arriverà a Roma: speriamo che qualcuno si interessi per accelerare». Ad esempio Fita o Coni, anche perché una tempistica troppo lunga mette chiaramente a rischio la carriera di una loro atleta.
AZZURRO Con grande sensibilità, però, la federazione e il d.t. Claudio Nolano l’hanno comunque tenuta in considerazione per gli stage della Nazionale all’Acqua Acetosa. «Anche se poi – ammette Alessia - provo una delusione enorme quando vedo gli altri andare fuori per le gare e io me ne devo tornare a Reggio. Ho passato momenti bruttissimi, psicologicamente mi stavano uccidendo. Per fortuna il d.t. Nolano e la federazione mi dicono di tenere duro con grande sensibilità: mi fanno sentire parte del progetto e riescono in parte ad attenuare la mia tristezza». A notarla fu Frascari a scuola: «un prodigio della natura». Punti deboli? «Vivrei solo di McDonald e caramelle gommose», ammette Alessia. Caramelle che mangia anche tra un combattimento e l’altro, per la disperazione del maestro. «Il tempo libero? Al centro di Reggio, al cinema, lo shopping, gli amici, raramente vado a ballare». Mamma Marina invece si tiene a distanza... regolamentare dal taekwondo: «E’ venuta per la prima volta solo un anno fa, ci tiene molto allo sport, da brava russa, ma non si intromette. Per la felicità di Daniele. Quando mi ha visto combattere, però, era emozionata e contenta».
AMBIZIONE A maggio sono in programma gli Europei senior: permettere ad Alessia di avere almeno l’ambizione di partecipare sarebbe sacrosanto. Anche perché, comunque, per emergere dovrà innanzi tutto tornare a misurarsi con la concorrenza interna e con due ragazze molto forti che girano intorno alla 57 e alla 62: Natalia D’Angelo e Daniela Rotolo. «Non è scontato, infatti, ma almeno – sospira Alessia - ricomincerei a fare le cose sul serio. Per la Nazionale io farei di tutto, rinuncerei anche al McDonald...».