MONTELLA DA URLO
L’ex tecnico rossonero vola col Siviglia Passa a Old Trafford (2-1) e elimina Mou
Centoquarantuno a tre per Mourinho, ma se si riavvia il conto fa uno a zero per Montella. Il primo dato a favore di Mou riguarda le presenze in Champions, il secondo l’esito del primo scontro diretto tra i due. Vola Vincenzo e resta a terra Mou, anche perché la mossa vincente arriva direttamente dalla panchina: l’ex del Milan sceglie Ben Yedder per Muriel, a segno un minuto dopo, e l’ex Inter va giù. La doppietta personale arriva appena cinque minuti più tardi (poi sfiorerà il tris: solo CR7 in ogni caso ha fatto meglio di lui in questo torneo). Ha evidentemente funzionato il tweet del club spagnolo che – magari ispirato dall’Aeroplanino – aveva fissato in pochi caratteri questo concetto: «La benzina del nostro aereo è il desiderio di fare ancora la storia». La storia così è fatta: se i titoli inglesi la davano per scontata, in quelli spagnoli questa doveva essere un «partido para contar a vuestros nietos», la partita da raccontare ai nipoti. La retorica ci sta: per lo United era riallacciare un filo da poco spezzato e necessariamente da rimettere insieme. È dal 2013-14 che la squadra non arriva tra le migliori otto d’Europa. Perché anche il Siviglia si spingesse tanto avanti bisognava celebrare sessant’anni di anniversario: era il 1958, unico anno in cui disputò i quarti della competizione. Non proprio tutti dei duemilacinquecento tifosi spagnoli al seguito lo ricordano o forse lo fanno di proposito: contro il Real di Di Stefano persero 8-0 all’andata, rendendo poi vano il ritorno.
MOSSA Montella era stato costretto ad allargare Mercado a destra con l’ex Palermo Kjaer riproposto al centro. Mourinho ha ancora Pogba tra le riserve e Fellaini e Matic in mezzo. Ma è davanti che il gioco si rompe: Sanchez è il più dinamico tra le stelle, Rashford e Lukaku (inutile il suo due a uno allo scadere) invece non illuminano. Il campo dell’Old Trafford è lo specchio del passo del Siviglia: stentato in Liga, spedito nelle coppe. Nel primo tempo però la squadra è anche perfettamente montelliana: recupera, manovra, per larghi tratti comanda fino a perdersi al limite dell’area. L’ex Udinese Muriel calcia – fiacco – l’unico tentativo in porta in mezzo a una serie di chance spedite fuori dalla distanza. Quando non è per clamorosa imprecisione, come Vazquez sul disimpegno sbilenco di Valencia. L’ex Udinese Sanchez riceve e invita alla conclusione Fellaini: prima della mezzora sull’uno-due del belga Sergio Rico alza in angolo la più netta palla gol del primo tempo. Mou ci aveva già messo mano: Lingard trequartista e Sanchez spostato in fascia per liberare corsa e dribbling. La ripresa si aprirebbe immediatamente se Correa liberato da Sanabria non sprecasse solo davanti a De Gea: la sensazione di rinnovamento è confermato dal diagonale di Lingard, a lato di pochissimo dopo l’intervento di Rico. Il 10’ e il 15’ della ripresa sono di nuovo – e in parte - made in Italy: prima Sanchez calcia ed è murato, sul ribaltamento Muriel non trova l’appoggio (di pancia) da due passi. Cinque minuti dopo si rivede Pogba, assente contro il Liverpool per l’ultimo dei guai
fisici che fin qui hanno compromesso la sua stagione.
INTUIZIONE Ma la mossa l’azzecca Montella: manda dentro Ben Yedder e il francotunisino ne fa due, prima di destro sull’imbucata di Sanabria poi di testa su angolo di Banega. Lukaku solo dopo prova a riaprila: gol ancora da angolo, di Rashford, prolungato di tacco da Matic. A Old Trafford non basta: lo stadio mugugna per l’atteggiamento troppo leggero dei suoi. Stavolta infatti è il Siviglia a passare sullo United: l’anno scorso il testimone era stato invertito con il titolo di campioni d’Europa League passato dalla Spagna a Manchester. Stavolta il pass vale l’accesso ai quarti di finale della Champions. Allo United e a Mou, a -16 dalla vetta dell’altra parte della città in Premier, resta solo la FA CUP dove sabato contro il Brighton può prendersi la semifinale.