La Gazzetta dello Sport

GASPERINI «PERDERE CON LA JUVE CI STA... NOI SEMPRE CON DIGNITÀ»

«Quando gioca così, la battono in pochi... Ma sono felice dei miei Gomez non ha motivi per demoralizz­arsi, è solo stato sfortunato»

- Matteo Dalla Vite INVIATO A TORINO

Gasp fa una battuta e mezza. La prima. «Per quest’anno basta eh, qui non vengo più...», racconta dopo la quinta Juventus-Atalanta della stagione. L’altra. «Cosa manca per poter batterla? Circa 500 milioni di fatturato all’anno – racconta Gian Piero Gasperini –: ci siamo avvicinati a livello di prestazion­i, in casa siamo riusciti a fare il 2-2 e per noi è già importante. A questi livelli la battono in poche, quando gioca così è difficile ma sono contento dei ragazzi. Le polemiche per il turnover? Abbiamo giocato tante partite con grande dignità e senza piagnistei». PIGLIO E PERMANENZA L’espulsione di Mancini ha chiuso i giochi della serata: prima – anche con un colpo di testa dello stesso giovane centrale – l’Atalanta era riuscita a costruire, anche se i tiri nello specchio non sono arrivati. «Fare gol alla Juve non è mai facile – riprende il tecnico dei bergamasch­i –. Abbiamo sfruttato qualche calcio piazzato, globalment­e abbiamo giocato una gara di grande personalit­à. Da queste partite esci con fiducia, va bene cosi. S’impara. Abbiamo incontrato squadre di valore varie volte e questo crea fiducia: ora affrontiam­o certe gare con piglio diverso. Tutti, oggi, hanno fatto una buona gara. Gomez non ha motivi per demoralizz­arsi, in questo periodo è solo stato sfortunato». Ma cosa farà l’anno prossimo Gasperini? Resterà all’Atalanta? «Il cento per cento non esiste a fine campionato affrontere­mo la questione ma a Bergamo sto molto bene». Anche Bergamo sta bene con Gasp.

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