Li versa 3 milioni Fassone: «Si farà il rifinanziamento»
●Il n.1 completa l’aumento di capitale L’a.d. è fiducioso: «Ho gli strumenti per rassicurare l’Uefa»
Almeno in questo caso, attesa finita. I tre milioni che ancora mancavano sono arrivati ieri e a questo punto Li Yonghong ha completato l’aumento di capitale da 60 milioni deliberato lo scorso aprile e versato in diversi momenti dal presidente rossonero. Da adesso in avanti ne serviranno altri 30 - cioè una parte della seconda tranche da 60 già messa a disposizione per eventuali esigenze -, ovvero la cifra necessaria a completare la stagione sportiva fino al 30 giugno. E’ stato questo il punto principale all’ordine del giorno del Cda di martedì scorso. Come avvenuto in questi mesi, Mr. Li metterà a disposizione il denaro «spalmandolo» sulla base delle esigenze di cassa del club. La prima tranche - che non supererà i 10 milioni - dovrebbe arrivare al massimo entro fine marzo. Per quanto riguarda il capitolo Uefa, da via Aldo Rossi si dicono certi che il fondo di Paul Singer darebbe garanzie di «appoggio» al club - se si rendesse necessario - davanti alla commissione di Nyon.
TASSI Intanto prosegue il lavoro e la ricerca di soggetti da parte di Merrill Lynch riguardo al rifinanziamento. Il nocciolo della questione riguarda i tassi di interesse, in base ai quali a prendere la decisione definitiva sarà ovviamente Mr. Li, che - assicurano dal club - non intende cedere la quota di maggioranza del club (sarebbe pervenuta un’offerta da Saeed Al-Falasi, membro di una famiglia nobile degli Emirati Arabi). «Il rifinanziamento si farà, ci sono un paio di proposte, i rapporti con Li Yonghong sono ottimi, così come quelli con Elliott - ha detto ieri Fassone -. C’è molta serenità sul futuro societario, sono relativamente ottimisti. Non penso a un prolungamento della scadenza con Elliott, ci saranno elementi sufficienti per garantire un buon futuro al Milan. La Uefa? Vorranno avere rassicurazioni sulla continuità del club, sono convinto di avere in mano gli strumenti per rassicurarli, non devono temere nulla. E sono anche convinto che in caso di necessità Elliott sarebbe al mio fianco».