Da demodé ad ambito La rivalsa del normal one
●L’esterno in scadenza fa gola: l’Inter lo tenta, lui ci pensa, Marotta punta al rinnovo
Secondo Massimiliano Allegri Kwadwo Asamoah viene spesso sottovalutato per la carriera che ha fatto. Forse così è stato, di sicuro adesso l’aggettivo che più gli si addice è ambito, visto il gran movimento che c’è intorno al ghanese. Di lui si stanno occupando, oltre a svariati club stranieri, pure le nostre big italiane, l’Inter (in pole), ma anche Napoli e Roma. A far gola, oltre alle recenti prestazioni di Asa, è il contratto in scadenza con la Juventus, che consentirebbe a qualsiasi squadra di scritturarlo già adesso a parametro zero. Juventus permettendo, visto che la Signora non pare ancora rassegnata all’idea di farselo soffiare e potrebbe rilanciare. Marotta e Paratici proveranno a trattenerlo, poi toccherà a lui prendere la decisione finale.
CONTINUITÀ Non adesso però, perché prima ci sono traguardi da raggiungere con la Juventus e altre soddisfazioni da togliersi. Asamoah zitto zitto ha già messo insieme 19 partite (l’anno scorso chiuse la stagione a 24) e contro l’Atalanta ha giocato, in maniera discreta, la sua quarta gara da titolare di fila in campionato. A Wembley, nel ritorno degli ottavi di Champions League, è entrato nella ripresa con Barzagli e da lì è iniziata la rivoluzione bianconera.
TENTAZIONE INTER Serio, affidabile e silenzioso, sulla fascia sinistra attacca e difende, adeguandosi alle caratteristiche di chi gioca dalla sua parte. Una di quelle automobili di una volta che non ti lasciano mai a piedi. Asamoah ha avuto il suo magic moment in bianconero nelle sue prime due stagioni (201213 e 2013-14), poi un primo brutto infortunio, e altri a seguire, hanno ingarbugliato la sua carriera. Con Allegri è diventato una riserva di lusso, alla Juventus deve tanto e non lo dimentica, ma le offerte lo lusingano e ai nuovi stimoli non risulta indifferente. «Questa società mi ha dato tutto e voglio restare ancora qui», ha detto Asamoah in tv dopo la gara col Tottenham, smontando il teorema Inter. I nerazzurri però non si sono ritirati dalla corsa e il giocatore non è insensibile al corteggiamento assiduo: per questo ha preso tempo, mettendo in stand by anche la Juventus, che sarebbe disposta a prolungare il contratto di un anno (fino al 2019) anche in caso di cessione a giugno, per non perderlo a zero. La proposta del club milanese è intrigante (ingaggio di 3 milioni di euro netti) e alla Juve rischia di essere chiuso da Spinazzola, in arrivo in estate.
OBIETTIVO 150 In attesa di sviluppi, lui si preoccupa di non far rimpiangere Alex Sandro o di coprirgli bene le spalle (quando Allegri utilizza il brasiliano come esterno d’attacco): contro l’Atalanta 65 passaggi positivi (il migliore della Juventus), 2 contrasti e 5 duelli vinti, 2 palloni intercettati e 3 palle recuperate. Domani giocando con la Spal può festeggiare le 150 presenze con la Juventus. Un bel traguardo.