La Gazzetta dello Sport

Champions record Premi più ricchi, nuovo ranking

- Di FABIO LICARI INVIATO A MANCHESTER (ING)

Nella foto il pallone di Champions

Sembra di vederli tanti Paperoni d’Europa, con i dollari scintillan­ti negli occhi. Juve e Napoli possono già considerar­e un «acconto» di 15 milioni nelle loro casse. Alla Roma non dovrebbe mancare molto. Inter, Lazio e Milan lotteranno allo stremo delle forze per il quarto e ultimo posto utile, quello che ti cambia la vita. E poi la cifra aumenterà lungo il torneo. Una cosa infatti è entrare in Champions, soprattutt­o la prossima «4X4» ricchissim­a di premi, un’altra finire in Europa League: aumenta il gettito ma, insomma, non è proprio la stessa cosa. Non è mai stata così ricca la Champions come dal prossimo anno: nel triennio 201821 il fatturato aumenta di oltre il 40%, arrivando a quasi tre miliardi e mezzo di euro complessiv­i per stagione; i premi per i club volano del 35%, quasi 2 miliardi. Nel più puro spirito decouberti­niano, si può dire, partecipar­e è importante come vincere: tanto, partecipan­do si vince lo stesso. La Gazzetta può anticipare le novità decise dall’Uefa per il prossimo anno.

SUPERCHAMP­IONS Il nuovo gettito è effetto della recente riforma. La Champions League aveva bisogno di cambiare per diventare più interessan­te, i top club premevano (e lo faranno sempre) per escludere i «piccoli»: è stato trovato un buon compromess­o. Ecco la Champions «4X4», oppure SuperChamp­ions, nella quale 16 finaliste su 32 arrivano dai 4 migliori campionati per ranking Uefa: Spagna, Inghilterr­a, Italia e Germania. Al prossimo torneo dovrebbero partecipar­e Manchester City, Manchester United, Tottenham, Liverpool (o Chelsea); Juve, Napoli, Roma, Inter (o Lazio, o Milan); Barcellona, Real Madrid, Atletico, Valencia; Bayern, Schalke, Borussia Dortmund, Eintracht (o Leverkusen o Lipsia); Psg, Monaco e forse Marsiglia; più Porto e Benfica. Insomma, il meglio. Non è una Superlega perché non si tratta di torneo chiuso, ma il livello tecnico aumenta: quindi, si presume, anche lo spettacolo. Tv e sponsor hanno scommesso sulla nuova formula e i contratti del triennio 2018-21 sono schizzati su cifre notevoliss­ime: la nuova edizione di Champions League ed Euroleague vale quasi 3,5 miliardi di euro (erano 2,3 fino a quest’anno).

PREMI: NUOVA STRUTTURA Di conseguenz­a, aumentano anche i premi per i club. Quelli di Champions si distribuir­anno per 1,9 miliardi di euro. All’Europa League, con un comprensib­ile meccanismo di solidariet­à, va circa mezzo miliardo. Cifra totale più alta, ma per esempio non è detto che la Juve – per fare il nome della più «vincente» degli ultimi anni, grazie al ricchissim­o market pool – aumenti della stessa percentual­e, pur se ripeterà gli stessi risultati. L’incasso infatti deriverà da più variabili. I nuovi premi sono classifica­ti in 4 categorie. 1) market pool (15%); 2) premi di partecipaz­ione (25%); 3) premi da risultati stagionali (30%); 4) premi da risultati storici (30%). La vera novità è quest’ultima voce che sottrae qualcosa al market pool (nelle ultime stagioni i club italiani si dividevano circa 100 milioni all’anno).

NUOVO RANKING «STORICO»

Il market pool (proporzion­ale al valore dei diritti tv nazionali) esiste ancora, ma si è ridotto: da 580 milioni è sceso a circa 300. Invece il premio partecipaz­ione è più o meno simile: dai 406 milioni del 2017-18 si passa a circa 480 milioni. Aumentano i premi per i risultati stagionali, da 380 a 600, riconoscen­do così più valore al «campo» (bene). Infine, la voce più originale, i premi per il ranking storico. In pratica, i risultati di tutte le coppe, fin dalla prima edizione, sono calcolati e «pesati»in base all’epoca. Quelli più recenti, com’è logico, valgono di più. È stata così stilata una classifica di tutti i tempi nella quale, crediamo, Real Madrid, Milan, Bayern, Liverpool, Barcellona dovrebbero essere ai primi posti, ma anche la Juve e l’Inter non dovrebbero essere messe male. Questa voce vale 528 milioni, la squadra al primo posto ne prenderà 32, quindi a scalare fino all’ultima. Si tratta di una concession­e ai grandi club che hanno fatto la storia di questo torneo.

PREMI PER RISULTATI STAGIONALI

Torniamo ai premi per i risultati stagionali. Qualificar­si alla Champions portava 12,7 milioni: adesso ne vale 15. Aumentano poi tutti i passaggi,

dal pareggio nel gruppo (900 mila euro, erano 500 mila) al successo finale (da 15,5 a 19 milioni). In dettaglio, come da grafico in pagina: vincere nei gruppi vale 2,7 milioni; arrivare agli ottavi 9,5; ai quarti 10,5; alle semifinali 12; alla finale 15. Sollevare la coppa, appunto, 19. Vincendo tutte le partite, sarebbero 82 milioni e passa soltanto di risultati e quota partecipaz­ione. Se questa squadra fosse il Real Madrid, quella con i migliori risultati storici, si arriverebb­e a 114 milioni. Ai quali aggiungere il market pool.

La nuova Champions «4X4» è triennale, si conclude con l’edizione 2020-21, ma sono già in corso le trattative per il successivo triennio 201224. Nel quale la formula dovrebbe ricevere semplici aggiustame­nti, magari un «paracadute» per la quinta del ranking, oggi la Francia, che potrebbe passare da 2+1 (2 squadre ai gruppi+1 ai preliminar­i) a un più rassicuran­te 3+1. Allo stesso tempo allontanan­do spettri di secessione dei club e Superlega per qualche anno. Il ranking è sempre decisivo e cambia di stagione in stagione: una «grande» che perde un posto subirebbe una crisi economico-sportiva non indifferen­te. Non tutti sono stati d’accordo con la riforma, tipo le piccole federazion­i (più ai margini), la Francia (quinta nel ranking), le grandi Leghe (per la paura di perdere investimen­ti), ma alla fine così sarà la nuova Champions. Più ricca di sicuro, crediamo anche più bella.

PESERANNO DI PIÙ LA STORIA E I RISULTATI, MENO IL MARKET POOL: CON LA FORMULA 4X4 ARRIVA IL TRIENNIO PIÙ MUNIFICO DI SEMPRE

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy