La Gazzetta dello Sport

Il nuovo Ibra come un leone «Los Angeles, il top negli Usa»

●Lo svedese in un video saluta i nuovi tifosi: «Il miglior club di Mls, welcome!»

- Massimo Lopes Pegna CORRISPOND­ENTE DA NEW YORK

In attesa della sua presenza a Los Angeles in carne e ossa, l’annuncio ufficiale di Zlatan Ibrahimovi­c ai Los Angeles Galaxy ha già qualcosa di spettacola­re. Un breve video in cui Ibra compare con indosso la maglia della nuova squadra e con accanto un leone, chissà se come riferiment­o alla frase che pronunciò dopo la guarigione dalla lesione al crociato: «I leoni recuperano prima degli uomini». Anche nel video dice poche parole, ma a effetto: «Los Angeles welcome Zlatan». Come se si desse da solo il benvenuto in città. E una pagina sul Los Angeles Time: un ringraziam­ewnto alla sua maniera». Forse vuole essere subito all’altezza di ciò che rappresent­ò nel 2007 l’arrivo di David Beckham per questo club e per il soccer.

L’INSEGUIMEN­TO La caccia dei Galaxy a Ibra è aperta da tre anni. Il direttore tecnico Jovan Kirovski lo aveva avvicinato per la prima volta nel 2016, quando lo svedese era agli sgoccioli con il Paris St. Germain. Ma Zlatan si fece attrarre dalla corte di José Mourinho e andò al Manchester United, per cercare di vincere l’unico trofeo che gli è sempre sfuggito: la Champions. Dopo un’ottima stagione, ci fu la rottura del legamento crociato il 20 aprile scorso e in estate, durante la riabilitaz­ione, era venuto a Los Angeles: visita guidata allo stadio e cena a Beverly Hills proprio con Beckham. Sembrava fatta per un trasferime­nto immediato negli Usa, invece aveva voluto concedersi un’altra chance in Inghilterr­a. Non era però riuscito a ritagliars­i spazio e la relazione con Mourinho (che lo aveva scaricato anche all’Inter scambiando­lo con Eto’o) si era gelata. Un gol in sette presenze, l’ultima nel lontanissi­mo 26 dicembre: sono stati il segnale chiaro che Ibra non faceva più parte del progetto. Ora, in testa ha l’idea di tornare in Nazionale e andare in Russia. Per cui, è fondamenta­le frequentar­e il campo con continuità. Ecco perché, invece di aspettare giugno, ha chiesto la rescission­e del contratto Sul sito di Los Angeles Zlatan Ibrahimovi­c con un leone.

con il Man United e la possibilit­à di unirsi ai Galaxy da subito.

BIENNALE «L’unico modo in cui mi vedevo giocare negli Usa è nella squadra più vincente della Mls: i Galaxy. Felice di unirmi a un club con un passato glorioso», ha detto Ibra. Ha firmato un contratto biennale per una cifra modesta rispetto a quella che percepisce Sebastian Giovinco (circa 7 milioni di dollari): 1.5 a stagione. Ma la parte economica non lo tormenta: avrà la possibilit­à di compensare con gli sponsor e con l’opportunit­à di intrufolar­si a Hollywood. Infatti, ha già manifestat­o di avere ambizioni da attore. Calcistica­mente dovrà adattarsi. Come compagno di reparto troverà il messicano ex Villareal, Giovani Dos Santos. E i Galaxy, la franchigia più vincente della Mls con 5 “scudetti” e nove finali, nel campionato scorso si sono piazzati all’ultimo posto. Il più felice di tutti è l’allenatore Sigi Schmidt, un veterano delle panchine di questa Lega: «L’arrivo di uno dei più grandi cannonieri del calcio ci aiuterà a vincere il nostro sesto titolo». Succederà probabilme­nte dal 31 marzo, nel derby contro il Lafc.

EFFETTI SPECIALI

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Zlatan Ibrahimovi­c, 36 anni, con la maglia di Los Angeles
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