L’entusiasmo di 40 ragazzini australiani per far dimenticare le ombrelline in griglia
Niente più ragazze in griglia per la Formula 1 del 2018 – anche se è stridente vedere all’esterno del circuito alcune signorine dal look inequivocabile intente a pubblicizzare un night club di Melbourne molto esplicito —, ma spazio ai grid boys. È questa una della novità della F.1: un occhio ai valori e al maggiore rispetto della figura femminile, ma con perplessità di coerenza e morale che restano. L’iniziativa dei ragazzini in griglia al fianco dei piloti divide, ma ha una fetta di consenso: «A me piace l’idea di vederli vicino ai loro campioni come avviene nel calcio — dice ad esempio Vettel —, è una bella cosa per la F.1».
CERIMONIALE Il debutto ci sarà domani, quando sullo schieramento di partenza dell’Albert Park 40 ragazzi, maschi e femmine, selezionati dall’Australian Grand Prix Corporation e Karting Australia, presenzieranno in griglia vicino ai loro idoli. I «Fia F.1 Future Star» sono giovincelli di età compresa fra gli 8 e i 18 anni, impegnati nel Motorsport e provenienti da tutta l’Australia: inguainati nelle loro tute da kart avranno un ruolo nel cerimoniale dell’inno pre gara, staranno insieme ai piloti e interagiranno con loro e l’ambiente circostante. Sean Bratches, direttore commerciale della F.1 commenta così: «È un piacere per me coinvolgere questi giovani aspiranti piloti nel cerimoniale del via: loro sono la linfa e il futuro della F.1, credo sia una bella esperienza per loro e spero che possano trarne ulteriore ispirazione nel proseguire la loro carriera nel Motorsport».