La Gazzetta dello Sport

Rea, gran passo Melandri però non si spaventa

●L’iridato della Kawasaki 1 nelle libere thailandes­i. Marco è 4 a soli 97 millesimi

- O o Paolo Gozzi BURIRAM (THAILANDIA)

Il prevedibil­e ritorno di Jonathan Rea non ha colto Marco Melandri in contropied­e. Sulla pista magica (sei successi su sei) la Kawasaki è tornata in vetta alla Superbike con il Cannibale nordirland­ese uscito un po’ malconcio dall’apertura australian­a dominata dal fantino della Ducati. Sul giro secco però non è stato un dominio: Melandri, 4° tempo, ha pagato appena 97 millesimi in una classifica cortissima che propone i primi otto racchiusi in 224 millesimi. In mezzo ci sono l’altra Kawasaki di Tom Sykes e la sempreverd­e MV Agusta rinvigorit­a dallo spagnolo Jordi Torres.

MARTELLO Sul ritmo gara le cose sono un po’ diverse. Nella terza sessione, all’orario di partenza (le 16 locali, le 10 di stamane in Italia) Rea infatti ha simulato l’intera distanza di 20 giri tenendo un ritmo forsennato. Il taglio di 1.100 giri motori imposto dal nuovo regolament­o ha ridotto il divario fra la Kawasaki e le altre sul giro secco, ma bisognerà vedere cosa dice la gara. Perché la Kawasaki ha un’elettronic­a da MotoGP che su questo tracciato piatto e poco tecnico potrebbe consentire a Rea di scavare il solco quando l’aderenza cala bruscament­e, da metà distanza in avanti. «Ho lavorato molto a lungo per migliorare costanza di prestazion­e e tenuta delle gomme», assicura un Melandri pronto a raccoglier­e la sfida. Qui, un anno fa, fece 4O e 3O, «ma era solo la seconda gara con Ducati e venivo da un lungo stop, ora è diverso». Siamo appena al secondo dei tredici round mondiali, ma è strategico: se Melandri-Ducati riuscisser­o a battere Rea-Kawasaki sul loro terreno più favorevole, significhe­rebbe tantissimo in chiave Mondiale.

INCOGNITA FORES I due protagonis­ti dovranno guardarsi anche dal fuoco amico: Tom Sykes qui ha già battuto il caposquadr­a (due anni fa), l’altro ducatista Chaz Davies (caduto nel secondo turno) è incollato al leader Mondiale. Mina vagante sarò lo spagnolo Xavi Fores con la Ducati satellite della bergamasca Barni: primo al mattino, nell’ultimo turno è finito a terra toccato da Laverty (Aprilia) finendo al centro medico per la lesione del mignolo del piede destro.

I TEMPI (combinata venerdì): 1. Rea (GB-Kawasaki) 1’33”327 media 175,666 km/h; 2. Sykes (GB-Kawasaki) 1’33”384; 3. Torres (Spa-MV Agusta) 1’33”397; 4. Melandri (Ita-Ducati) 1’33”424; 5. Davies (GB-Ducati) 1’33”435; 6. Camier (GB-Honda) 1’33”531; 7. van der Mark (OlaYamaha) 1’33”569; 8. Fores (Spa-Ducati) 1’33”571; 9. Laverty (Irl-Aprilia) 1’33”851; 10. Lowes A. (GB-Yamaha) 1’33”855; 11. Savadori (Ita-Aprilia) 1’33”966.

IN TV — Oggi: Italia 1 ore 10 diretta gara 1 (Eurosport differita ore 19). Domani Italia 1 ore 9.30 diretta Supersport, ore 11 diretta gara 2 (Eurosport differita ore 23)

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