Maranello sforna novità e la SF71H già cambia volto
Trend rispettato: le libere del GP d’Australia hanno confermato quanto si era visto nei test invernali in Spagna, ovvero la Ferrari è il team più attivo nell’introdurre nuove parti. La SF71H è in sostanza la monoposto che è cambiata di più rispetto alla versione che si era vista in pista al Montmeló nel corso della seconda sessione di test.
ALA MODIFICATA Gli sviluppi portati a Melbourne sono stati di due tipi. Il più importante ha riguardato l’ala anteriore . Qui è stata introdotta una nuova versione che presenta un profilo del bordo di attacco praticamente rettilineo e con un ricciolo in prossimità del marciapiede laterale meno accentuato rispetto al modello precedente. Il profilo principale, peraltro, differisce anche per la presenza di una soffiatura supplementare che è lunga all’incirca la metà della porzione laterale dell’ala. A ciò si aggiunge una soffiatura nella parte centrale del primo flap che in questo modo si sdoppia in due profili nella zona che sfrutta il vortice «Y250» che i tecnici chiamano così perché si trova a 250 millimetri dall’asse longitudinale della monoposto. I tecnici di Maranello hanno pure modificato il profilo aggiuntivo centrale che ora ha un andamento sinuoso con la sommità ricurva verso il centro, mentre nella versione precedente la curvatura verticale era rivolta verso l’esterno. In parallelo anche la serie di profili connessi allo schermo laterale ora non sono più sorretti da un piloncino verticale, bensì mediante un piccolo profilo orizzontale.
IN SCIA ALLE FRECCE Un lavoro sui dettagli certosino che ha probabilmente lo scopo di incrementare l’efficienza aerodinamica a parità di carico verticale. Bisogna sottolineare come questa modifica vada nella direzione di una sempre maggiore condivisione del concetto aerodinamico espresso dalla Mercedes. La SF71H non sembra dunque, anche su un tracciato atipico come quello dell’Albert Park, alla ricerca di un maggior carico, bensì di un rapporto più favorevole tra questo fattore e la resistenza all’avanzamento.
RAFFREDDAMENTO Oltre allo sviluppo dell’ala anteriore, la Ferrari, come d’altronde la stessa Mercedes, ha adottato per questo fine settimana ampie griglie per lo smaltimento del calore. Sono situate ai lati dell’abitacolo, come sulla SF70H dell’anno scorso. Le griglie sono state poste all’imboccatura sopra il bordo d’ingresso delle fiancate e sono alimentate dal flusso d’aria che arriva dalla doppia soffiatura orizzontale presente nella carenatura degli specchietti. La scelta è stata dettata dal gran caldo (30 gradi, 43 sull’asfalto) e dall’assenza di lunghi rettilinei che avrebbero permesso un maggiore scambio termico con le alte velocità.
ALA MOBILE Dietro la decisione di introdurre una terza zona per l’uso dell’ala mobile (DRS), tra le curve 12 e 13, c’è l’accresciuto grip meccanico delle mescole Pirelli 2018 e l’incremento del carico prodotto dal corpo vettura.
MODIFICHE
Ala anteriore più sofisticata per far crescere l’efficenza aerodinamica
Aperte griglie sulle fiancate in modo da raffreddare meglio motore e cambio