La Gazzetta dello Sport

Maranello sforna novità e la SF71H già cambia volto

- Paolo Filisetti MELBOURNE

Trend rispettato: le libere del GP d’Australia hanno confermato quanto si era visto nei test invernali in Spagna, ovvero la Ferrari è il team più attivo nell’introdurre nuove parti. La SF71H è in sostanza la monoposto che è cambiata di più rispetto alla versione che si era vista in pista al Montmeló nel corso della seconda sessione di test.

ALA MODIFICATA Gli sviluppi portati a Melbourne sono stati di due tipi. Il più importante ha riguardato l’ala anteriore . Qui è stata introdotta una nuova versione che presenta un profilo del bordo di attacco praticamen­te rettilineo e con un ricciolo in prossimità del marciapied­e laterale meno accentuato rispetto al modello precedente. Il profilo principale, peraltro, differisce anche per la presenza di una soffiatura supplement­are che è lunga all’incirca la metà della porzione laterale dell’ala. A ciò si aggiunge una soffiatura nella parte centrale del primo flap che in questo modo si sdoppia in due profili nella zona che sfrutta il vortice «Y250» che i tecnici chiamano così perché si trova a 250 millimetri dall’asse longitudin­ale della monoposto. I tecnici di Maranello hanno pure modificato il profilo aggiuntivo centrale che ora ha un andamento sinuoso con la sommità ricurva verso il centro, mentre nella versione precedente la curvatura verticale era rivolta verso l’esterno. In parallelo anche la serie di profili connessi allo schermo laterale ora non sono più sorretti da un piloncino verticale, bensì mediante un piccolo profilo orizzontal­e.

IN SCIA ALLE FRECCE Un lavoro sui dettagli certosino che ha probabilme­nte lo scopo di incrementa­re l’efficienza aerodinami­ca a parità di carico verticale. Bisogna sottolinea­re come questa modifica vada nella direzione di una sempre maggiore condivisio­ne del concetto aerodinami­co espresso dalla Mercedes. La SF71H non sembra dunque, anche su un tracciato atipico come quello dell’Albert Park, alla ricerca di un maggior carico, bensì di un rapporto più favorevole tra questo fattore e la resistenza all’avanzament­o.

RAFFREDDAM­ENTO Oltre allo sviluppo dell’ala anteriore, la Ferrari, come d’altronde la stessa Mercedes, ha adottato per questo fine settimana ampie griglie per lo smaltiment­o del calore. Sono situate ai lati dell’abitacolo, come sulla SF70H dell’anno scorso. Le griglie sono state poste all’imboccatur­a sopra il bordo d’ingresso delle fiancate e sono alimentate dal flusso d’aria che arriva dalla doppia soffiatura orizzontal­e presente nella carenatura degli specchiett­i. La scelta è stata dettata dal gran caldo (30 gradi, 43 sull’asfalto) e dall’assenza di lunghi rettilinei che avrebbero permesso un maggiore scambio termico con le alte velocità.

ALA MOBILE Dietro la decisione di introdurre una terza zona per l’uso dell’ala mobile (DRS), tra le curve 12 e 13, c’è l’accresciut­o grip meccanico delle mescole Pirelli 2018 e l’incremento del carico prodotto dal corpo vettura.

MODIFICHE

Ala anteriore più sofisticat­a per far crescere l’efficenza aerodinami­ca

Aperte griglie sulle fiancate in modo da raffreddar­e meglio motore e cambio

 ??  ?? NUOVA ALA ANTERIORE La freccia arancione indica il bordo rettilineo; quella bianca il profilo aggiuntivo centrale; La gialla il primo flap sdoppiato
NUOVA ALA ANTERIORE La freccia arancione indica il bordo rettilineo; quella bianca il profilo aggiuntivo centrale; La gialla il primo flap sdoppiato
 ??  ?? SMALTIMENT­O CALORE
Nei due tondi le griglie spuntate a Melbourne per smaltire il calore
SMALTIMENT­O CALORE Nei due tondi le griglie spuntate a Melbourne per smaltire il calore

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy