Dazi, giù le borse Cina ed Europa reagiscono Allarme del Wto
●A Bruxelles la Commissione europea chiede l’esenzione permanente
Itimori di una guerra commerciale globale legata ai dazi deprimono le borse. E le misure protezionistiche varate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump fanno reagire la Cina che minaccia contromisure mentre dall’Unione europea arrivano toni alti. L’altroieri Trump ha sospeso i dazi sull’importazione di acciaio (10%) e alluminio (25%) provenienti dai Paesi dell’Unione. Il Consiglio europeo replica chiedendo l’esenzione permanente, pena una risposta «in modo appropriato e proporzionato». Secondo il presidente della Commissione europea JeanClaude Juncker il problema sono anche i tempi: «Gli Usa si aspettano che concluderemo i negoziati su dazi e relazioni commerciali entro maggio, non mi sembra una data molto realistica». Per il presidente francese Emmanuel Macron «la strategia americana è una cattiva strategia ma risponde al vero problema del dumping (esportazione sottocosto delle merci, n.d.r.) e della sovracapacità produttive del settore siderurgico». Chiara l’indicazione della cancelliera tedesca Angela Merkel: «Continueremo a opporci strenuamente al protezionismo».
NEL MIRINO La Cina «non ha paura» di uno scontro e risponde minacciando ritorsioni per tre miliardi di dollari su 128 beni statunitensi. Pechino ha presentato una lista di prodotti da tassare, che vanno dalla frutta fresca alla carne suina e al vino. Il governo cinese, tuttavia, ha anche indicato di essere disponibile a negoziare. Il ministero del Commercio ha avvertito che, inizialmente, potrebbero essere imposti dazi del 15% su 120 beni per un valore di un miliardo di dollari, se con gli Stati Uniti non si raggiungesse un «accordo di compensazione commerciale». In una seconda fase, verrebbero imposte tariffe del 25% su otto beni per un totale di quasi 2 miliardi di dollari, che riguarderebbero l’importazione di suini e di alluminio, dopo «un’ulteriore valutazione dell’impatto delle misure statunitensi sulla Cina».
PERICOLI Nel frattempo le borse soffrono: Piazza Affari chiude con un -0.49%; Parigi -1,39%; Londra -0,34%; Francoforte -1,77%; il Dow Jones di Wall Street -1,77%. E gli Usa annunciano un’azione presso il Wto, per denunciare «le pratiche sleali della Cina». Il direttore del Wto, Roberto Azeved sottolinea che le azioni al di fuori di processi collettivi «aumentano il rischio di un’escalation in uno scontro che non avrà vincitori e che potrebbe portare rapidamente a un sistema commerciale meno stabile».