Torna il terrore: 4 morti in Francia E l’Isis rivendica
●Un 26enne di origini marocchine fa fuoco a Trèbes al grido di “Allah è grande”. In fin di vita poliziotto-eroe
Un nuovo attentato in Francia che ha provocato quattro morti compreso l’assalitore, un 26enne di origine marocchina, e 16 feriti, due dei quali in condizioni gravi: uno di questi è un poliziotto che si è offerto come ostaggio in cambio di una donna trattenuta. L’attacco, che è stato rivendicato dall’Isis si è svolto in tre momenti differenti nella zona di Carcassone nel sud-ovest del Paese con epilogo in un supermercato di Trebès, comune con poco più di 5.000 abitanti confinante con la località turistica. «Il nostro Paese ha subìto un attacco terroristico islamista» ha detto il presidente francese Emmanuel Macron rientrato da Bruxelles dove partecipava al Consiglio europeo. Nel corso della giornata è stata fermata la compagna dell’attentatore, ha detto il procuratore della Repubblica, François Molins.
I FATTI Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Redouane Ladkim, questo il nome dell’attentatore, ha rubato una Peugeot bianca ferendo il conducente e uccidendo il passeggero. Poi al volante dell’auto ha sparato a quattro agenti che stavano facendo footing vicino alla loro caserma ferendone uno. Quindi ha proseguito con la macchina fino al supermercato Super U di Trebès. Entrando ha urlato «Allah Akbar» (Dio è grande) sostenendo di essere un soldato islamico e dicendo di volere morire per la Siria e chiedendo la scarcerazione di Salah Abdeslam, l’unico superstite degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. In quel momento, tra dipendenti e clienti c’erano un cinquantina di persone nel negozio. Il 26enne ha sparato a un dipendente e a un cliente uccidendoli. Sul posto è EPA/AFP intervenuta in forze la gendarmeria compreso il Gign, il gruppo speciale del corpo di polizia. E proprio Arnaud Beltrame, 45 anni, tenente colonnello intervenuto si è offerto come ostaggio in cambio della liberazione di una donna. Ha però lasciato acceso il telefono facendo sentire ai suoi compagni cosa avveniva all’interno del supermercato e dandogli modo di decidere il momento dell’intervento. Quando Ladkim ha sparato più volte contro il poliziotto,ferendolo alla gola, i gendarmi hanno attaccato uccidendo l’attentatore: altri due agenti sono rimasti feriti. Beltrame è in condizioni molto gravi.
IL TESTIMONE Christian Guibbert, ex poliziotto che stava facendo compere ha raccontato i primi momenti di terrore nel supermercato: «Ho visto un uomo steso a terra e un altro con un coltello in una mano e una pistola nell’altra. Ho cercato di nascondermi e quando ho individuato un’uscita di sicurezza l’ho infilata». Sulla provenienza dell’arma utilizzata dal 26enne il procuratore Molins ha detto che sono in corso indagini. Il magistrato ha poi tracciato un profilo dell’attentatore: «Nato in Marocco, schedato dal 2011 per porto d’armi illegale e nel 2015 per stupefacenti condannato alla pena di un mese scontata in prigione. È stato seguito dai servizi però questa attività non ha permesso di evidenziare che fosse pronto a commettere alcun attacco». Durante l’assedio Ladkim ha telefonato alla madre. Dal 2015 in Francia le vittime per terrorismo sono 214.
>L’agente si è offerto in cambio di un ostaggio. L’attentatore gli ha sparato alla gola