La Gazzetta dello Sport

Salvate il soldato Paulo

Spinto dalla Juve ma bocciato dal c.t. Dybala non molla

- @FabDellaVa­lle Fabiana Della Valle

●Le critiche di Sampaoli arrivano nel momento migliore del 10 bianconero. La difesa di Agüero: «È un fenomeno»

C’è una frase di Michael Jordan, uno dei miti di Paulo Dybala, che può servigli da insegnamen­to: «Se ti trovi un muro davanti, non tornare indietro. Scopri come saltarlo, farci un buco o girarci intorno». Le parole di Jorge Sampaoli, con retrogusto amaro di possibile esclusione dal gruppone argentino per Russia 2018, non hanno generato paura nel numero 10 della Juventus ma solo desiderio di fargli cambiare idea. Non sarà uno tsunami verbale (improvviso e inaspettat­o, questo sì) a far perdere il sorriso a Dybala, che dopo il periodo buio e i due mesi di stop per guai muscolari è tornato a fare ciò che gli compete, ovvero essere decisivo.

PERIODO D’ORO

E solo questa, Paulo lo sa bene, è la strada per far cambiare idea al c.t. argentino: continuare così, con la media di un gol ogni 121 minuti e una percentual­e realizzati­va del 22,3%. Il paradosso è che la stoccata di Sampaoli è arrivata nel momento migliore di Dybala, fresco trascinato­re della Signora in testa al campionato e ai quarti di Champions: rete ammazza Lazio all’ultimo respiro, gol del ribaltone nella gara di ritorno col Tottenham e doppietta all’Udinese. Quattro centri nelle ultime 5 gare, ovvero da quando è tornato titolare dopo l’infortunio. Dybala ha segnato due reti in più dello stesso periodo della scorsa stagione (21) ed è a due dal suo record del primo anno bianconero (23). Rispetto al 2016-17 è più efficace su punizione (da 3 a 4 gol), crea più occasioni (media partita da 1,6 a 1,7), tira di più nello specchio (da 1 a 1,5) e fa più dribbling (da 2,1 a 2,4).

LA DIFESA DI AGUERO

A Sampaoli però non basta. Per fortuna dopo le parole del c.t. («Pensiamo che Dybala sia un top, però o non lo sappiamo valorizzar­e noi oppure non ha capito ciò di cui abbiamo bisogno») è arrivata la benedizion­e di Sergio Agüero: «Dybala è un fenomeno», ha detto in un’intervista a Tyc Sports. Un’investitur­a importante perché arriva da un giocatore molto vicino a Leo Messi, che per stessa ammissione di Sampaoli «è il proprietar­io di questa Argentina». Messi non è solo il migliore, ma anche il censore: ogni esclusione eccellente dalla Seleccion degli ultimi anni è stata attribuita a lui.

PAULO UNO DI NOI

I rapporti tra Dybala e Messi sono sempre stati ottimi e nulla è cambiato nell’ultimo periodo. Fu Leo a portarlo in nazionale, raccomanda­ndolo all’allora c.t. Gerardo Martino («Questo è buono, è uno di noi»). Per Paulo il dieci blaugrana è sempre stato un modello e un punto di riferiment­o in nazionale. Anche dopo le parole di Dybala alla vigilia di Barça-Juve («Per me è difficile giocare con Leo perché abbiamo la stessa posizione. Sono io che mi dovrò adattare a lui») i due si sono parlati e spiegati: «Ho capito cosa intendeva — disse Messi —, non c’è bisogno di chiarire niente. Ne abbiamo già discusso».

RASSICURAZ­IONI A VINOVO

Dybala è arrivato in nazionale in punta di piedi, consapevol­e della sua condizione di vice Messi, perché per caratteris­tiche e raggio di azione è il giocatore che più gli si avvicina. Lo stesso Sampaoli, quando a gennaio aveva fatto tappa a Vinovo per parlare con lui e Higuain, gli aveva prospettat­o questo ruolo, rassicuran­do sia lui sia il Pipita in prospettiv­a mondiale. Difficile capire perché abbia cambiato opinione. L’obiettivo di Dybala è farlo ricredere dando il massimo per la Juve.

Il campo è l’unica cosa che conta: Paulo è sereno e in forma, sta vivendo un ottimo momento e il fratello-agente Mariano lo sta isolando da tutto ciò che non è calcio. Per arrivare al top al doppio appuntamen­to col Real (3 e 11 aprile) si è allenato anche durante la mini vacanza a Madrid ed è rientrato a Vinovo con un giorno d’anticipo. La strada per Russia 2018 è in salita, ma se di fronte alle difficoltà molti si arrendono, i campioni reagiscono triplicand­o gli sforzi.

SOLO SUDORE

IL RETROSCENA

Paulo è consapevol­e del suo ruolo di vice Messi e il c.t. a Vinovo lo aveva rassicurat­o per un posto al Mondiale

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Paulo Dybala, 24 anni, attaccante argentino, alla Juve dal 2015-16: il bilancio è di 129 partite e 63 gol

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