La Gazzetta dello Sport

L’Italia non segna più Zero gol in tre gare, scarsi rifornimen­ti

●I problemi nascono a centrocamp­o: l’enigma Verratti E in avanti Insigne non rende come nel Napoli di Sarri

- Fabio Licari INVIATO A MANCHESTER (INGH)

Questa Nazionale non avrà forse «toccato il fondo», come denuncia Marco Verratti, ma di sicuro è in uno dei momenti più bassi della storia recente. E anche lui potrebbe darsi una smossa. Non si vede luce alla fine del tunnel depressivo postSpagna (e Svezia). Non è la sconfitta che preoccupa (Conte ne prese quattro dalla Germania, prima dell’Europeo), ma l’incapacità di reagire. Non c’è un c.t. sicuro, l’attacco non fa più gol e neanche viene rifornito, il ritmo basso rende prevedibil­e la manovra, non abbiamo play e «9», e non c’è un leader dal quale ripartire, se si esclude Buffon che tra un po’ giocherà la gara d’addio. Cosa fare? IL CENTROCAMP­O Tutto comincia in mezzo. Non è un dogma, l’asse fondamenta­le spesso va dal portiere al centravant­i passando per stopper e play. Ma nel calcio di oggi, nel quale si cerca possesso e palleggio in impostazio­ne, non possiamo competere con la ricchezza tecnica e numerica di Spagna, Germania, Brasile, Argentina, Francia, Croazia, Portogallo. Gira che ti rigira, il più importante resta Verratti che però non ha ancora risolto tutti gli enigmi tattici. Non è un trequartis­ta, fatica da play unico: o gioca mezzala o da doppio centrale, ma serve un guardaspal­le che non sia statico (lui e De Rossi in Spagna fu un disastro). Se è al centro del progetto, bisogna trovare una soluzione.

IL SISTEMA DI GIOCO Nel 43-3 la soluzione non è Jorginho, con il quale, prevedibil­e, zone e competenze finiscono con il sovrappors­i. O si punta sul riciclo centrale (e temporaneo) di Parolo, che bene ha fatto con Conte, oppure ci si inventa qualcosa, tipo Cristante che era play prima di fare il trequartis­ta con Gasp. Sperando che Mandragora diventi presto utile. Però il 4-3-3 non l’ha prescritto il medico: se Insigne e Jorginho non sono all’altezza, ci si guarda intorno. Come l’Inter sperimenta la «strana» soluzione Gagliardin­iBrozovic più Rafinha, così l’Italia potrebbe tentare la formula a due: Gagliardin­i o, meglio, Pellegrini accanto a Verratti. Più Cristante trequartis­ta. Questo abbiamo, non Modric e Busquets. Un 4-2-3-1 che escludereb­be Insigne. Oppure un ritorno a una più protetta difesa a tre (tipo il 3-4-3 di Conte al Chelsea). NON SI SEGNA PIÙ Nelle ultime 7 partite, dalla Spagna a oggi, appena 3 gol, dei quali solo uno di un attaccante (Immobile). Zero reti nelle ultime tre gare. L’attacco è il reparto più sofferente, non ci sono Vieri, Toni, Inzaghi. Ma la manovra che non fa arrivare rifornimen­ti (e quando arrivano gli errori sono clamorosi). Belotti è giù, se tornasse sarebbe un’altra storia. Immobile non convince fuori dalla Lazio. Cutrone va provato. Altri? Sì, Balotelli. Ma prima Raiola deve capire che ogni parola «interessat­a» aiuta i c.t. a trascurare il suo assistito. E comunque Balo non è Lewandowsk­i.

TUTTO SU INSIGNE? Top player. Escluso il quasi pensionato Buffon, non ne abbiamo più. E purtroppo Insigne non è Baggio, Totti, Del Piero, Pirlo. Il suo primo limite è giocar bene solo nel 4-3-3. Il secondo, un dubbio che si sta facendo strada, è che appena l’asticella si alza sono guai. Già la Juve ha incartato il Napoli più volte, e all’estero sono bastati Shakhtar e Lipsia: non stiamo esagerando il valore di giocatori esaltati dal sistema di Sarri, ma contro squadre medie? Se Insigne continua a fallire occasioni, meglio una coppia di esterni tra quantità e qualità, tipo Chiesa-Bernardesc­hi. In passato abbiamo rinunciato a gente come Mancini... E non abbiamo sfiorato il discorso sul c.t., aspettando la designazio­ne del 20 maggio. Cinque nomi, ma Di Biagio s’è giocato parte del bonus. E le parole di Fabbricini lo hanno messo in una situazione in cui ha tutto da perdere (il contrario che in partenza): non sarà facile fare la squadra per Wembley.

LA SOLUZIONE

Si potrebbe tentare un cambio di sistema di gioco: passare al 4-2-3-1, con Cristante trequartis­ta

 ??  ?? ● 1 Ciro Immobile, 28 anni, in Nazionale non segna da settembre contro IsraeleG 2 Marco Verratti, 25 anni, in Nazionale non ha mai sfondato ● 3 Anche Lorenzo Insigne, 26 anni, in azzurro stenta ● 4 Patrick Cutrone, 20 anni, ha debuttato venerdì ● 5...
● 1 Ciro Immobile, 28 anni, in Nazionale non segna da settembre contro IsraeleG 2 Marco Verratti, 25 anni, in Nazionale non ha mai sfondato ● 3 Anche Lorenzo Insigne, 26 anni, in azzurro stenta ● 4 Patrick Cutrone, 20 anni, ha debuttato venerdì ● 5...
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