La Gazzetta dello Sport

Si avvicina il Mondiale Torna il rischio hooligans

●Inglesi scatenati in Olanda e martedì c’è apprension­e per la sfida con l’Italia

- Stefano Boldrini Massimo Cecchini

Stanno tornando gli hooligans: non siamo ai livelli di pericolosi­tà degli anni Settanta e Ottanta, ma gli incidenti di venerdì ad Amsterdam rappresent­ano un campanello d’allarme in vista del mondiale russo, dove sono attesi 24 mila tifosi inglesi. La polizia olandese ha arrestato novanta persone per disordini nel centro cittadino, ubriachezz­a e lancio di bottiglie contro gli agenti. Un portavoce del National Police Chiefs’ Council di Londra ha definito «preoccupan­te la recente escalation dei disordini commessi all’estero dai nostri tifosi». Il dato più allarmante riguarda le nuove generazion­i: sarebbero i giovanissi­mi i maggiori protagonis­ti delle nuove violenze. Altro capitolo vergognoso è quello dei «buu» riservati all’inno olandese da parte di un gruppo di hooligans. Un gesto, questo, criticato dal ct dell’Inghilterr­a, seguita ad Amsterdam da 5.234 fan. «Ho ascoltato anche io questi cori e lo trovo inaccettab­ile – le parole di Gareth Southgate –. Sono cose che non vorrei mai sentire. Tutto ciò che è avvenuto al di fuori dei comportame­nti corretti è una vergogna. I nostri fan rappresent­ano il paese allo stesso modo della nazionale».

TENSIONI POLITICHE In questo contesto, le tensioni politiche tra Regno Unito e Russia, dopo l’avvelename­nto dell’ex spia doppiogioc­hista e di sua figlia a Salisbury, hanno aggiunto benzina al fuoco. Il presidente russo Vladimir Putin, confermato con il 76% dei voti una settimana fa, ha ringraziat­o la Gran Bretagna, sostenendo che le accuse al suo paese hanno aumentato i suoi consensi. In questo clima, i 24 mila tifosi al seguito dell’Inghilterr­a al Mondiale rappresent­ano un problema serio. Southgate ha detto di non temere per la sicurezza della sua squadra, ma il vero rischio è quello di scontri tra gli hooligans dei Tre Leoni e quelli di casa.

RAZZISMO Un altro allarme arriva sul fronte del razzismo. Southgate ha partecipat­o di recente a un incontro con i rappresent­anti dell’organizzaz­ione antidiscri­minatoria Kick It Out ed è rimasto turbato da alcuni episodi avvenuti sui social, che hanno avuto come vittime i giocatori dell’Under 17.

E ORA L’ITALIA Martedì c’è Inghilterr­a-Italia e Scotland Yard è già al lavoro. Dal nostro Paese arriverann­o circa 180 tifosi azzurri, una sessantina dei quali – i cosiddetti «Ultrà Italia», vicini alla Destra estrema e provenient­i soprattutt­o da Puglia, Veneto e Lazio – saranno controllat­i con cura particolar­e. La situazione all’interno dello stadio non desta eccessivi timori, mentre più attenzione sarà fatta nei dintorni dell’impianto.

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