BANDA ALLEGRI, CHE PRECISIONE SARRI CREA MA SPRECA ... ROMA D’ASSALTO
LE STATISTICHE PROMUOVONO IL GIOCO COLLETTIVO DEGLI AZZURRI E QUELLO INDIVIDUALE DEI BIANCONERI. INTER REGINA DEI CALCI PIAZZATI, SORPRESA ATALANTA
Il giornalista statunitense Gregg Easterbrook ha prodotto l’avvertenza come nei «bugiardini» dei medicinali: «Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa». Li chiamano «big data»: il termine si riferisce a un ampio volume di dati numerici che, soprattutto in ambito economico, vengono analizzati per ricavare tendenze e risultati migliori. I big data, da qualche tempo, hanno invaso anche il mondo dello sport, a partire dal baseball, l’esempio più famoso grazie a «Moneyball», per arrivare ormai in modo sostanzioso anche al calcio. Due terzi di campionato rappresentano un volume abbastanza corposo per cercare di produrre un’analisi abbastanza profonda del torneo: la Serie A, insomma, vista attraverso i raggi x delle statistiche. La lastra che ne esce è essenziale, però serve per capire, per esempio, per quale motivo la Juventus è prima in classifica nonostante non primeggi in quasi nessuna classifica di squadra, conferma quanto crei (e quanto sprechi) il Napoli, spiega come faccia l’Atalanta a trovarsi così in alto o la Lazio a segnare così tanto. E illustra anche perché il gioco offensivo nel nostro campionato non sia così brillante.
POSSESSO La nostra analisi parte proprio dallo sviluppo del gioco. Il dato sul possesso palla è sempre più marginale, perché non distingue la zona in cui una squadra ha il controllo del pallone, considerando anche che nella propria metà campo la precisione è per tutte superiore all’80%: perché, evidentemente, il pressing avversario non è quasi mai molto alto. Conta di più come viene gestito il pallone una volta entrati nella metà campo avversaria: il Napoli produce di gran lunga il più alto numero di passaggi (quasi 13mila, 5mila in più della Juve seconda!), con precisione dell’84% (91,97 per i bianconeri). Se però si limita l’attenzione all’ultimo terzo di campo, la di-