GAND-WEVELGEM: PORTA DEL NORD E OCCASIONE PER VIVIANI
Ciclismo: via alle classiche dei muri e del pavé
Prima i muri e le pietre della campagna fiamminga, poi le pietre del profondo Nord francese e infine le Cotés del Limburgo e della Vallonia: è la Campagna del Nord bellezza... Un mese di Grandi Classiche dalla Gand-Wevelgem di oggi fino alla LiegiBastogne-Liegi del 22 aprile, poi il calendario spalancherà le finestre sulle corse a tappe e i passisti veloci lasceranno spazio agli scalatori e ai cronomen che non hanno paura della montagna. O forse no. Forse no, perché il successo di Nibali alla Milano-Sanremo ha rimescolato le carte e sorpreso un po’ tutti. Vincenzo può legittimamente fare un pensierino anche al Fiandre, seconda prova Monumento che si correrà il giorno di Pasqua. E, se volesse, potrebbe lasciare un segno anche alla Roubaix (ricordate il suo numero sul pavé al Tour 2014?).
Per chi ama il ciclismo delle gare di un giorno scattano oggi le quattro settimane più intense e belle dell’anno. Si parte dalla Gand-Wevelgem, che non è un Monumento, ma rimane una classica che accende la luce su un’intera carriera. E’ la più adatta ai velocisti ed è la prima grande occasione per Elia Viviani, l’olimpionico di Rio, che non aveva mai aperto così bene le sue stagioni. E’ soprattutto il successo nella BrugesLa Panne a dargli fiducia. E noi aggiungiamo che è la sua maglia Quick Step la spinta in più. La formazione di Patrick Lefevere è storicamente la più attrezzata per domare le pietre e i muri delle strade fiamminghe. Ed è la squadra che sta vincendo di tutto in ogni parte del mondo. Sagan e Van Avermaet proveranno a sorprendere la corazzata Quick Step. Moscon con loro. Colbrelli, Modolo e Trentin le altre speranze azzurre in caso di arrivo allo sprint di un gruppo, comunque, selezionato.