La Gazzetta dello Sport

Aru, è uno stop di pochi giorni: «Sono sollevato»

- Fabio Aru, 27 anni ci. sco.

Fabio Aru può tirare un sospiro di sollievo: l’infortunio alla gamba sinistra che lo ha costretto a lasciare il Giro di Catalogna con due tappe di anticipo non è serio. Ieri il 27enne campione d’Italia della Uae-Emirates, accompagna­to dal medico della squadra Michele De Grandi, ha effettuato una risonanza magnetica alla Clinica Sagrada Familia di Barcellona. Era scivolato lunedì, nel corso della prima tappa, e si stava trascinand­o dei problemi alla gamba sinistra. Responso dell’esame strumental­e: «Edema del retto femorale post traumatico. Escluse franche lesioni». In serata Aru è rientrato nella casa di Lugano: deve osservare qualche giorno di riposo, ma il programma resta invariato. Il sardo, che punta forte sul Giro d’Italia, volerà martedì verso Tenerife per un lungo periodo — 18 giorni — di allenament­o in altura prima del prossimo impegno agonistico: il Tour of the Alps, dal 16 al 20 aprile. «Ho lasciato il Giro di Catalogna a malincuore, ma è stata la scelta giusta — ha spiegato Aru —. Nella tappa di giovedì, sono stato bene nelle prime due ore ma poi quando il ritmo è salito ho cominciato ad avere dolore. E venerdì, arrivare in fondo ai 210 chilometri è stato un calvario. Ma l’importante è che non si tratti di nulla di grave. Sono sollevato perché il programma verso il Giro d’Italia può continuare come avevo previsto. Un po’ di riposo e poi sarò pronto a ripartire a testa bassa».

VALVERDE IN TESTA Intanto il Giro di Catalogna vivrà oggi l’atto conclusivo a Barcellona, sul circuito del Montjuic (diretta Eurosport dalle 13). Alejandro Valverde ha 16” su Bernal e 26” su Quintana: è in pole-position per ripetere il successo finale dopo il 2009 e il 2017. Ieri, a Torrefarre­ra (tappa accorciata per neve), non c’è stato nessun equivoco sul vincitore a differenza del giorno prima, quando lo sloveno Matej Mohoric aveva esultato nonostante fosse arrivato 3° (curiosità: alla Bahrain-Merida era già successo al Giro d’Italia 2017, a Messina, con l’altro sloveno Pibernik). Il 24enne tedesco Maximilian Schachmann — 9° corridore della Quick Step-Floors a segno nel 2018 — ha ottenuto il primo successo in carriera battendo lo spagnolo Diego Rubio.

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