Oggi si chiude col Galà La Kostner pattina sulla voce di Mina
●Carolina si esibirà per la prima volta su «Volevo scriverti da tanto» dall’ultimo album della cantante
Sarà il Gala a chiudere oggi l’intensa settimana iridata. Saluterà i protagonisti, con la squadra tricolore pressoché al completo. I fari, in particolare, si riaccenderanno su Anna Cappellini-Luca Lanotte, nel loro inarrivabile Charlie Chaplin e su Carolina Kostner. La gardenese si esibirà per la prima volta sulle note di «Volevo scriverti da tanto», ballata romantica che ha anticipato l’uscita di venerdì di «Maeba», il nuovo album di Mina. La collaborazione tra le due grandi artiste, eccellenze italiane, nata anche grazie a Massimiliano Pani, figlio della cantante, promette altre sicure emozioni. «Mi è stata regalata un’opportunità unica da parte di chi per me rappresenta la più alta espressione dell’arte musicale – ha detto l’azzurra –: spero di riuscire a trasmettere tutto ciò che di profondo questo bellissimo brano racconta». Scritto da Maria Francesca Polli, l’ispiratrice del testo «è stata una persona che forse non potrà leggerlo».
STELLA OSMOND Per Carolina sarà il primo tentativo di smaltire la delusione del quarto posto, a 1.20 da un podio mai tanto alla portata. L’occasione, di fronte ai 9600 di un Mediolanum Forum incandescente, è stata ghiotta, ma vanificata da un programma che, nella seconda parte, complice un calo di tenuta fisica, non è stato all’altezza. Ieri l’altoatesina, proprio per rifinire l’esibizione, è subito tornata sul ghiaccio, così come farà il 12-13 maggio a Firenze per un doppio show. Comprensibilmente ha invece rinunciato all’aperitivo ad inviti previsto per ieri sera, preferendo parenti e staff ristretto. Venerdì, da una gara complicata per tante, è intanto prepotentemente emersa la stella di Kaetlyn Osmond (ben 12.33 punti sulla seconda, la giapponese Wakaba Higuchi), una che a 18 anni ha rischiato di smettere per la frattura del perone destro, già bronzo olimpico e adesso quarta canadese oro mondiale dopo Barbara Anna Scott (1947 e 1948), Petra Burka (1965) e Karen Magnussen (1973).
RUSSIA K.O. Dopo gli exploit degli ultimi anni sorprende l’assenza russa dal podio, con la super favorita, la 15enne Alina Zagitova oro a cinque cerchi, quinta e in lacrime. E con Tatiana Tarasova, il gran guru di Mosca e dintorni, subito a dire che da dopo i Giochi, in un mese, è cresciuta di tre centimetri, con conseguente aumento di peso... Le polemiche non sono solo italiane.