Serie B Bari tris, oggi in campo da pranzo fino a sera
●Tornano a segnare Improta, Cisse e Nené: Grosso vola, Boscaglia ritorna a rischio
Ecco il ritorno dei goleador… prodighi. Il Bari travolge per 3-0 il Brescia, davvero inconsistente, ritrovando tutti insieme gli attaccanti Improta, Cisse e Nenè, di nuovo in gol dopo lungo digiuno. Grosso può godersi il settimo risultato utile consecutivo (con provvisorio aggancio al Cittadella al 4° posto), mentre dopo questo tonfo Boscaglia si prepara a vivere una settimana tormentata, magari finendo di nuovo nel mirino del patron Cellino. Rimasto inutilizzato in panchina Galano, i biancorossi registrano così il risveglio di Improta (non segnava dal 20 ottobre), Cisse (a secco dal 23 settembre) e Nenè (fermatosi dopo la rete del 16 dicembre). Per i biancazzurri, invece, una serataccia: mai in partita, neppure un moto d’orgoglio per tentare di rimettersi in carreggiata dopo essere andati fuori strada già alla mezz’ora di gioco.
CONTO CHIUSO SUBITO In emergenza in difesa, Grosso si affida ai centrali Marrone ed Empereur, con Anderson e Sabelli (spostato a sinistra) esterni; a metà campo rilancia Iocolano e in attacco Improta e Cisse supportano il terminale Nenè. Boscaglia punta su un 41-4-1, anche per provare a esaltare le caratteristiche dell’esordiente Viviani, 17 anni (altro millennial dopo Tonali), piazzato davanti alla difesa, con Martinelli destinato ad alzarsi per affiancare Torregrossa, spesso isolato lì davanti. La sfida prende subito una piega favorevole ai biancorossi, che all’8’ vanno in vantaggio: da metà campo, su punizione, Empereur mette in area per Nenè, che di testa supera Gastaldello e libera Improta, lesto a infilare
il portiere Minelli. Il Bari cerca soprattutto Nenè, abilissimo nel gioco di sponda, e può contare sulla forza di Cisse, bravo ad allargare la retroguardia avversaria. Il Brescia (senza Cortesi, infortunato e sostituito da Rivas) non reagisce, il ragazzino Viviani può fare poco: i biancazzurri mai riescono ad accelerare e a rendersi pericolosi. Al 30’ i pugliesi raddoppiano: Iocolano serve Nenè, che appoggia per Cisse, implacabile nella conclusione di destro, deviata da Gastaldello.
SENZA STORIA Nella ripresa, nonostante l’inserimento di Caracciolo (al posto di Viviani, che non va sicuramente bocciato come unico colpevole), il Brescia è incapace di cambiare passo. E in avvio il Bari affonda il terzo colpo, con un piattone potente dell’irrefrenabile Nenè, su assist di Improta. Boscaglia assiste quasi impotente alla prestazione della sua squadra, che solo nel finale ha due sussulti con Caracciolo, fermato da Micai.