Se arriva Elliott...
FONDO DECISIVO MA LI ACCETTERÀ L’ALTRO PRESTITO?
Li Yonghong non vive giorni sereni. Il mondo-Milan è in ansia – non capita tutti i giorni di sentir parlare di default del proprietario – ma è importante capire che il club non rischia un fallimento, come qualcuno scrive sui social. I problemi economici riguardano Mr. Li, mentre il Milan guarda ad appuntamenti più... ordinari: la partita con la Juve, il derby, l’appuntamento con la Uefa per il settlement agreement del 19-20 aprile. Domani però inizia una settimana importante. Nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione ha chiesto a Li Yonghong un aumento di capitale di 10 milioni, prima «rata» di una ricapitalizzazione da 37,4 milioni. Servono per la gestione ordinaria fino al 30 giugno. Di quella somma, richiesta entro venerdì 23 marzo, per ora non c’è traccia ma il Milan resta tranquillo, convinto che a giorni la questione si possa risolvere. C’è chi si aspetta che a breve ci sia l’escussione del pegno da parte di Elliott, ovvero il passaggio di consegne dal broker cinese al fondo americano. Calma però, Li Yonghong ha ancora un po’ di tempo per versare i 10 milioni. Ma che può succedere ora?
SCENARIO 1: LI PAGA Li Yonghong già un anno fa di questi tempi ritardava i pagamenti per il closing, arrivato con qualche settimana di ritardo. Potrebbe andare così anche questa volta. Mr. Li potrebbe pagare l’aumento di capitale entro fine settimana e restare in sella. Dovrà farlo con altri sforzi. Il consiglio di amministrazione ha già preannunciato che chiederà altri 28,4 milioni con cadenza piuttosto regolare (tra inizio aprile, fine aprile, maggio e giugno). Senza contare che in estate arriveranno le scadenze del mercato, considerando che nel 2017 per molti degli acquisti erano state previsti pagamenti pluriennali, come accade sempre nel calcio.
SCENARIO 2: IL NUOVO PRESTITO Elliott ha offerto a Li Yonghong un prestito-ponte da 35 milioni, con un tasso di interesse che dovrebbe essere molto vicino all’11,5%. Mr. Li potrebbe accettarlo, con vantaggi e svantaggi. Vantaggi: i 35 milioni gli permetterebbero di effettuare l’aumento di capitale da 10 milioni e probabilmente anche i successivi di aprile, maggio e giugno. Svantaggi: il suo debito con Elliott aumenterebbe, arrivando a 338 milioni più gli interessi, e il fondo anglo-americano acquisterebbe importanza. Molti operatori del settore pensano che con questo scenario, considerato da qualcuno il più probabile, si vada verso una co-gestione tra Li Yonghong ed Elliott. Elliott affiancherebbe il Milan anche nella trattativa con la Uefa, con l’obiettivo di assicurare al club l’iscrizione alle coppe nel 2018-19.
SCENARIO 3: IL RIFINANZIAMENTO Marco Fassone nei giorni scorsi è stato a Londra per parlare con Merrill Lynch, la banca incaricata di cercare il rifinanziamento del debito. Li Yonghong, in pratica, cerca un nuovo prestito a medio-lunga durata per estinguere il debito con Elliott prima della scadenza di ottobre 2018. Si indebiterebbe di più – il Sole24Ore parla di una richiesta da 500 milioni – ma avrebbe soldi freschi. Diversi operatori finanziari, considerate le difficoltà di Li e la somma elevata, sono pessimisti sulla possibilità che la ricerca vada a buon fine. Il Milan però su questo punto resta ottimista, convinto che il rifinanziamento possa arrivare, anche in tempi rapidi.
SCENARIO 4: ELLIOTT AL COMANDO Il cambiamento più violento si potrebbe avere nel caso in cui Li Yonghong non rispettasse uno dei paletti fissati nel contratto con Elliott. Tecnicamente, si parla di rottura di un covenant. In quel caso, Elliott potrebbe dare il via all’escussione del pegno, un procedimento con cui si approprierebbe del Milan e comincerebbe a gestirlo. Per capire i dettagli del passaggio bisognerebbe conoscere il contratto con Li. In quel caso, nominerebbe probabilmente un advisor con l’incarico di cercare un compratore al prezzo più alto possibile. Elliott e Blue Skye, il gruppo decisivo per il contatto Li-Elliott, rientrerebbero dal prestito e l’eventuale eccedenza, al netto delle spese, verrebbe girata a Li Yonghong. È improbabile che nella prossima settimana si sappia quale sarà lo scenario corretto. Più probabile si capisca quali escludere.
OFFERTI 35 MILIONI
PER GARANTIRE LA GESTIONE. MR LI PER ORA CERCA DI RIFINANZIARE
ECCO CHE COSA PUÒ ACCADERE