La Gazzetta dello Sport

Nel fortino Brianteo il Monza va di corsa La Pro Piacenza k.o.

- Matteo Delbue

MARCATORI Giudici al 19’ p.t.; Caverzasi al 21’ s.t.

MONZA (4-4-2) Liverani 6; Adorni 6,5, Caverzasi 7, Riva 6,5, Origlio 6; Tomaselli 6 (dal 19’ s.t. Carissoni 6), Palesi 6 (dal 35’ s.t. Perini s.v.), Guidetti 6,5, Giudici 7

(dal 45’ s.t. Tentardini s.v.); Cori 6,5, Mendicino 6 (dal 19’ s.t. Cogliati 6). (Del Frate, Galli, Forte, Negro, Trainotti, Padula, Ponsat). All. Zaffaroni 7.

PRO PIACENZA (4-4-2) Gori 6; Paramatti 6 (dal 22’ s.t. Calandra 5,5), Battistini 6, Belotti 5,5, Ricci 6,5; Messina 5 (dal 1’ s.t. Musetti 6), La Vigna 6, Cavagna 5,5, Barba 6 (dal 40’ s.t. Belfasti s.v.); Alessandro 5, Abate 5 (dal 22’ s.t. Frick 6). (Bertozzi, Starita, Aspas, Mastroiann­i). All. Pea 6.

ARBITRO Gariglio di Pinerolo 6. NOTE spettatori 1.000 circa; abbonati 769, paganti e incasso n.c. Ammoniti Guidetti, Palesi e Cavagna. Angoli 1-6.

MONZA Il Brianteo si è confermato ● un fortino per il Monza, che ha battuto la Pro Piacenza e centrato il nono risultato utile di fila in casa. Nel successo c’è la mano di Zaffaroni che, vista l’assenza di D’Errico, ha spostato sulla sinistra Giudici, autore del vantaggio con un preciso mancino dalla distanza. Il Monza si è poi chiuso bene e nella ripresa ha avuto il cinismo per raddoppiar­e in mischia con un tap-in di Caverzasi. È stato quindi amaro il ritorno di Pea a Monza da avversario: la Pro Piacenza non ha sfigurato, ma sotto porta è stata imprecisa e anche il passaggio in corsa al 4-3-3 non ha portato frutti.

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