La Gazzetta dello Sport

Campo e club Via ai 10 giorni più importanti

● Nuovo prestito, rifinanzia­mento, partite chiave Inizia la settimana della svolta?

- L.b.

Il Milan nei prossimi sette giorni vorrebbe pensare solo al campo e con Gattuso non c’è il rischio che i giocatori si distraggan­o pensando ai problemi societari. Il programma settimanal­e è scontato, basato sugli impegni con le nazionali. Questa sera André Silva sarà a Ginevra per Portogallo­Olanda, domani toccherà a Donnarumma, Bonaventur­a, Bonucci e Cutrone con l’Italia, Rodriguez con la Svizzera, Zapata con la Colombia, Kessie con la Costa d’Avorio, Calhanoglu con la Turchia. Nella notte Gustavo Gomez chiuderà per il Paraguay, poi i giocatori torneranno verso Milanello. Domani il resto della squadra sarà ad allenarsi e nella seconda metà della settimana tutto tornerà regolare. Per la partita con la Juve, del resto, i giocatori dovrebbero essere tutti disponibil­i. Solo Abate rischia di non esserci.

SOCIETÀ I prossimi dieci giorni in ogni caso saranno molto importanti, sia in campo sia per la società. Juve-Milan e il derby arriverann­o nei giorni in cui si capirà qualcosa sul futuro della proprietà. La situazione è quella descritta negli ultimi giorni. Il consiglio di amministra­zione del club ha chiesto al presidente Li Yonghong un aumento di capitale da 10 milioni. Era atteso per venerdì, potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il Milan è ottimista, convinto che il proprietar­io possa intervenir­e prima della fine del mese. L’attenzione degli osservator­i però comincia a spostarsi sul Elliott, il fondo che un anno fa prestò a mister Li 303 milioni, con interessi dal 7,7% all’11,5%. La solidità finanziari­a di Elliott per il Milan è una garanzia: il club sa che, in caso di inadempien­za di Li Yonghong, Elliott sarebbe pronto a sostituirl­o nei pagamenti. Non solo, il fondo nei giorni scorsi ha offerto al proprietar­io rossonero un nuovo prestito-ponte da 35 milioni. Li Yonghong quindi sembra di fronte a un bivio: se accetterà il prestito, si garantirà una gestione più serena fino a giugno ma si indebiterà ulteriorme­nte. In parallelo, proseguono i tentativi di rifinanzia­mento del debito da 303 milioni. L’amministra­tore delegato Marco Fassone si è incontrato a Londra con l’advisor Merrill Lynch, incaricato di cercare un nuovo maxi-prestito. Qui si gioca la partita principale per il futuro di Li Yonghong. Numeri alla mano, non è una partita semplice.

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LAPRESSE Li Yonghong, classe 1969, proprietar­io da aprile 2017

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