Milan che mira: nessuna delle grandi è così precisa
●I rossoneri trovano la porta in oltre il 50% dei tiri: meglio di Juventus e Napoli Cutrone spietato, Calhanoglu col mirino
Le squadre sono come le persone: hanno pregi evidenti e pregi nascosti. Tra le qualità insospettabili del Milan 2018, occhio alla mira. Il Milan non passa per essere una squadra cinica e, al contrario, per lunghe settimane ha faticato a essere efficace in area. Montella e Gattuso si sono appellati alla concretezza, hanno invocato iniezioni di veleno e sperato che il ricordo di Pippo Inzaghi ispirasse nuove generazioni di centravanti. Almeno nel rapporto con la porta, ci sono miglioramenti. Il Milan nel 2018 è la seconda squadra della Serie A nel rapporto tra tiri in porta e tiri totali: prende la porta nel 52,2% delle occasioni. Meglio fa solo il Bologna (!), che sfrutta il senso della precisione di Palacio e Dzemaili.
JUVE-NAPOLI IN CODA La classifica però è sorprendente soprattutto nel confronto tra le grandi. Prendiamo le otto squadre migliori del campionato, quelle che si giocano la qualificazione a Champions ed Europa League. Il Milan è la migliore, seguita dalla Lazio, avversaria diretta per un posto tra le prime quattro. A sorpresa, le ultime due del gruppetto sono la Juve e il Napoli, con Sarri che costruisce moltissimo – 200 tiri contro i 169 di Gattuso – ma è meno preciso in zona-porta.
HAKAN 52% Che significa tutto questo? Sicuramente che i giocatori del Milan vivono un buon periodo. Probabilmente che Gattuso ha trovato il modo per dare efficacia al suo attacco. Il Milan, molto sbilanciato a destra in autunno, nelle ultime settimane ha recuperato la fascia sinistra: ora la squadra è più equilibrata. Lo studio dei singoli intanto lascia indicazioni interessanti. All’inizio della scorsa settimana si è parlato molto di una statistica impressionante di Cutrone: nelle ultime 6 partite, Patrick ha trovato la porta solo 5 volte... ma in quelle cinque azioni ha segnato 5 gol. Quando si dice «periodo magico». Patrick centra lo specchio nel 45% dei tiri, meglio di Suso e André Silva, che si fermano al 33% e al 43%. La sorpresa, ma non troppo, è Calhanoglu: gli dei del calcio hanno regalato ad Hakan un destro di altissima precisione. Il turco trova la porta più di una volta a partita e con l’Arsenal ha dimostrato di poter far urlare i milanisti anche da lontano. Se solo cominciasse a farlo anche su punizione...