La Gazzetta dello Sport

Messaggio al Toro di Lukic: nel 3-5-2 c’è posto per me

●●ran gol con l’Under 21 serba e progressi nel Levante: il prestito gli sta facendo bene

- Fabrizio Turco TORINO

Ha una dedica speciale, lo splendido gol realizzato da Sasa Lukic con un siluro da venti metri con cui l’Under 21 della Serbia ha aperto il 6-0 rifilato a Gibilterra. La «dedica» è per Walter Mazzarri, che lo sta studiando a distanza: non è un segreto che il centrocamp­ista in estate avrebbe tanta voglia di tornare al Toro dopo il primo positivo assaggio in salsa granata della scorsa stagione. La rete siglata con l’Under 21, che sta dominando il girone di qualificaz­ione davanti alla Russia e corre verso la fase finale in programma il prossimo anno in Italia, rafforza il ruolo di Lukic all’interno di una nazionale ricca di talento in cui la sua personalit­à sta crescendo a visto d’occhio. Merito anche del prestito al Levante che gli sta facendo decisament­e bene: pericoloso anche sui calci piazzati per quel destro potente, Sasa sta infatti maturando esperienze e consapevol­ezza, e in campo i risultati si vedono.

IL NO DEL LEVANTE Dopo un avvio di stagione in sordina, in cui ha dovuto studiare il nuovo campionato cercando di farsi apprezzare dal tecnico Juan Muniz, ora comincia a ritagliars­i spazio. Gli undici gettoni colleziona­ti finora in Liga sono arrivati tutti da dicembre in avanti, quando Sasa ha iniziato a giocare con continuità dopo aver smaltito l’infortunio muscolare che lo aveva costretto ai box a novembre: 90’ filati a gennaio al Camp Nou, nel perentorio 3-0 del Barcellona, poi altri 90’ in casa contro il Real Madrid, con il Levante che centrò il miracolo di agguantare il 2-2 grazie alla perla finale dell’ultimo arrivato, l’ex veronese Giampaolo Pazzini. Erano i giorni in cui si vociferava anche di un ritorno anticipato al Toro già nel mercato invernale, ma il Levante fece leva sulla durata annuale del prestito per dire di no. Un anno fa, in granata, la sua stagione era stata analoga: un avvio lento prima di meritarsi spazio da gennaio in avanti, con le sette maglie da titolare fra febbraio ed aprile che ne fecero crescere le aspettativ­e. E in totale le presenze in serie A sono state 14. DUTTILITÀ Sicurament­e, in vista di una prossima stagione da giocare con il 3-5-2, Mazzarri avrà bisogno di giocatori in grado di dare i tempi di gioco alla squadra: Lukic, che compirà 22 anni il 13 agosto, può diventare in tal senso l’uomo giusto. Il giovane serbo, infatti, si adatta a tutti i ruoli di centrocamp­o, anche se quello che preferisce è da regista classico, che ama piazzarsi davanti alla difesa per impostare il gioco e chiudere gli spazi agli avversari. Doti da playmaker che però non ne impediscon­o l’utilizzo anche da interno, dove è già stato testato più volte in carriera.

LA SVOLTA La svolta spagnola per Lukic è stata a inizio marzo, in parallelo con quella del Levante: dopo il ko contro l’Alaves e il rocamboles­co pareggio in casa contro l’Espanyol, ecco il ribaltone: la società esonera Juan Muñiz affidando la panchina della prima squadra a Paco Lopez, il tecnico 50enne in arrivo dalla formazione B del club valenciano. La squadra reagisce, si risolleva e Lukic comincia a risalire la china, ritagliand­osi spazio. Perché sul terreno di gioco sa essere anche un mastino, Lukic, fuori dal campo invece ragazzo molto riservato e di poche parole: «Sembra più uno svizzero che un serbo», lo ricordano con simpatia al Toro dopo la stagione vissuta intensamen­te un anno fa. Il club granata, che lo aveva scoperto nel Partizan Belgrado assicurand­oselo venti mesi per 1,5 milioni di euro, crede ancora in lui e lo segue da vicino. Il finale di stagione sarà l’esame di laurea per valutare la chance di farlo tornare a casa già nella prossima estate.

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AFP Sasa Lukic, 21 anni, qui con la maglia del Levante contro Modric

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