Prima gioia di Tuia La Salernitana va Novara, che incubo
La Salernitana ha dato un altro scossone al proprio campionato. Ha vinto per la seconda volta consecutiva all’Arech, e ha ottenuto il quarto risultato positivo di fila. I dieci punti in più hanno garantito una classifica più serena ai campani dopo le paure d’inizio girone di ritorno. Il Novara, invece, dopo la terza sconfitta di fila in trasferta, ha un vantaggio minimo sulla zona playout. «Ci ha condannato un episodio, ma è chiaro che per conquistare punti bisogna fare di più e meglio», ha detto Di Carlo, mentre la Salernitana ha proseguito il silenzio stampa.
POCHE EMOZIONI A decidere una sfida equilibrata e con poche emozioni è stato Alessandro Tuia: il capitano della Salernitana ha realizzato il suo primo gol in B nella parte iniziale del secondo tempo con un preciso colpo di testa. La sua rete ha evidenziato la vulnerabilità della difesa del Novara che ha incassato un gol per la decima partita consecutiva. Il 4-3-3 delle due squadre non ha regalato spettacolo. La partita, soprattutto nel primo tempo, si è giocata su ritmi non elevati. Il Novara si è difeso con ordine e si è affidato a qualche ripartenza, mentre la Salernitana ha dovuto fare i conti con i pochi spazi a disposizione. I due portieri sono stati i protagonisti nelle poche occasioni prodotte. Il Novara ha prima colpito una traversa (colpo di testa di Del Fabro) e nella stessa azione Radunovic è stato decisivo su Puscas, mentre Montipò ha neutralizzato un tiro dalla distanza del bravo Ricci con un intervento spettacolare. Il tema della gara non è mutato nella seconda parte. I due allenatori hanno insistito sullo stesso modulo, Di Carlo ha tolto Sansone e inserito Seck per garantire maggiore copertura alla sua squadra, ma è stato punito subito dopo. La Salernitana, infatti, già poco prima vicina al vantaggio con Minala (bravo Montipò), ha capitalizzato con tre punti l’incursione offensiva di Tuia sugli sviluppi di una punizione e ha poi legittimato la vittoria con un palo di Bocalon, mentre il Novara ha sfruttato male un’occasione con l’ex Sciaudone.