La Gazzetta dello Sport

Padova, piccolo passo verso il trionfo Il derby col Mestre finisce in bianco

● Bisoli non si scopre e mantiene il +8 sulla Samb. Invece Zironelli blinda i playoff

- Gian Nicola Pittalis PORTOGRUAR­O (VE)

MESTRE (3-4-3) Favaro 7; Politti 6, Perna 6, Stefanelli 5,5 (dal 38’ s.t. Kirwan s.v.); Lavagnoli 6 (dal 30’ s.t. Gritti 6), Rubbo 6, Boscolo 6, Fabbri 6,5; Beccaro 6 (dal 30’ s.t. Casarotto s.v.), Neto Pereira 6,5 (dal 21’ s.t. Sottovia 6), Spagnoli 6 (dal 30’ s.t. Martignago s.v.). (Zironelli G., Ayoub, Kirwan, Boffelli, Casarotto, Mordini, Bonaldi, Zecchin, Stensson). All. M. Zironelli 6,5.

PADOVA (3-5-2) Bindi 6; Ravanelli 7, Russo 6,5, Cappellett­i 6,5; Fabris 6 (dal 40’ s.t. Marcandell­a s.v.), Pulzetti 6 (dal 26’ s.t. Sarno 6), Pinzi 6 (dal 40’ s.t. Mandorlini s.v.), Belingheri 6, Contessa 6; Gliozzi 5,5 (dal 3’ s.t. Capello 6), Guidone 6 (dal 26’ s.t. Salviato 6). (Merelli, Serena, Candido, Zamabataro, Mazzocco, Bellemo, Cisco). All. Bisoli 6,5.

ARBITRO D’Apice di Arezzo 6.

NOTE paganti 2.236, abbonati 499, incasso non comunicato. Ammoniti Boscolo, Perna e Belingheri. Angoli 3-4.

Il derby veneto tra Mestre e Padova è stato una partita a scacchi, giocata più con la tattica che con vere e proprie azioni. Ne è nata una partita non bella ma preziosa per entrambe. Il Mestre, già salvo matematica­mente dopo Bassano, consolida la posizione nei playoff a soli 5 punti dalla seconda e con una partita da recuperare, il Padova fa un altro passo avanti verso la B, pesante visti i risultati delle rivali.

POCHE EMOZIONI Il primo brivido arriva al 1’ grazie a Fabbri che impegna Bindi. Ravanelli si attacca a Neto Pereira e al 10’ lo anticipa in angolo a botta sicura. Nel primo tempo è il a tenere il gioco ma il Padova è attendista e chiude tutti i varchi con la sua difesa a 3. Al 28’ Perna di controbalz­o su una ribattuta della barriera su punizione di Beccaro sfiora il palo alla destra di Bindi. Sul ribaltamen­to di fronte Pulzetti controlla ma su pressione di Stefa- nelli calcia facile per Favaro. L’unica vera occasione della gara è del Padova: cross di Contessa e colpo di testa di Guidone ma Favaro (ex di turno) con un intervento miracoloso evita il gol con un balzo d’istinto mentre il bomber ospite stava già esultando.

LE MOSSE Con l’uscita di Neto il Padova prova ad alzare il baricentro ma Zironelli risponde con l’inseriment­o di Casarotto e allargando la fascia con Martignago. Il Mestre si conferma ammazzagra­ndi (anche se dopo 5 partite non va in gol), il Padova ora ha quasi tutti e due piedi in B. Per entrambe un punto che vale come una vittoria. Per Zironelli il pareggio è «il giusto risultato che dimostra che non siamo nelle zone alte per caso ma per merito», per Bisoli «un pari che vale una vittoria contro la squadra che tra andata e ritorno ci ha messo più in difficoltà e che farà benissimo anche ai playoff».

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LAPRESSE Pierpaolo Bisoli, 51 anni, prima stagione al Padova

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