La Gazzetta dello Sport

Il Catania alza la voce sulla via della B Lodi trascina, la Paganese si squaglia

●La squadra di Lucarelli, molto aggressiva, segna 6 gol e torna a credere nella promozione

- Giovanni Finocchiar­o CATANIA

CATANIA-PAGANESE 6-0

MARCATORI Biagianti al 10’, Barisic al 21’, Mazzarani al 40’ p.t.; Barisic al 16’ , Curiale al 40’, Bogdan al 42’ s.t. CATANIA (4-3-3) Pisseri 6,5; Blondett 6,5 (dal 28’ s.t. Esposito 6), Aya 6,5, Bogdan 6,5, Marchese 7 (dal 35’ s.t. Brodic s.v.); Lodi 8, Biagianti 7,5 (dal 19’ s.t. Rizzo 6,5), Mazzarani 7,5; Barisic 7,5 (dal 19’ s.t. Di Grazia 6), Curiale 7, Manneh 7 (dal 19’ s.t. Porcino 6). (Martinez, Semenzato, Tedeschi, Bucolo, Russotto, Ripa). All. Lucarelli 7,5. PAGANESE (3-4-1-2) Gomis 5; Meroni 5 (dal 30’ s.t. Acampora s.v.), Piana 4,5, Carini 4,5; Ngamba 5, Tascone 4,5, Nacci 4,5, Della Corte 4,5; Cesaretti 5; Cernigoi 4,5 (dal 13’ s.t. Talamo 5), Cuppone 4,5 (dal 26’ p.t. Bensaja 5). (Marone, Galli, Tazza, Pavan, Bernardini, Grillo, Maiorano, Boggian). All. De Sanzo 4,5.

ARBITRO Mei di Pesaro 6.

NOTE paganti 1.410, abbonati 5.202, incasso di 10.593 euro (senza quota abbonati). Ammoniti Cesaretti, Blondett e Carini. Angoli 3-5.

Cristiano Lucarelli, dopo il 5-0 beccato dal Catania a Monopoli aveva profetizza­to: «La nostra rincorsa sul Lecce non si ferma. Ci crediamo». Al di là dei sei gol segnati alla Paganese, la squadra siciliana ha mostrato un’aggressivi­tà e una forza di volontà degne del primo posto. Che, adesso, dista 4 punti, anche se i rossazzurr­i hanno già osservato il turno di riposo e dunque teoricamen­te sarebbe uno solo e per di più dovranno affrontare in casa il Trapani, altra siciliana che è in scia. La sconfitta del Lecce a Caserta è stata salutata con un boato dallo stadio Massimino. Sotto la pioggia il pubblico ha atteso, dopo la fine della propria partita, la conclusion­e del match giocato in Campania per esultare.

LA MOSSA Sul campo, invece, la mossa tattica più importante di Lucarelli è stata la riconferma di Biagianti al centro e di Lodi sulla fascia mediana interna di destra, in modo da ot- tenere maggiore copertura e un’aggressivi­tà costante. Lodi ha offerto una prestazion­e da Serie A, fornendo assist in quantità industrial­e, lanciando soprattutt­o Mazzarani, che al volo ha calciato la palla del 3-0. I senatori hanno guidato il gruppo, ma i giovani si sono distinti per le accelerazi­oni negli ultimi 20 metri. L’esterno offensivo Manneh (classe ‘98), nell’assalto a una porta, ha fallito un gol, ma la sua prestazion­e – alla terza di fila da titolare – è stata da urlo. Già si profila un futuro in Serie A per lui.

PASSIONE La Paganese non è entrata mai in partita, ha rinunciato ad attaccare, ha fatto girare male la palla. Un’azione di forza del Catania dopo il pari subìto in extremis a Bisceglie. Sotto il diluvio una sessantina di tifosi ospiti hanno applaudito e incoraggia­to i propri giocatori fino alla fine. Un esempio di passione fuori dal comune.

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LAPRESSE Francesco Lodi, 34 anni, regista del Catania di Lucarelli

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