La Gazzetta dello Sport

Il derby di Padoin «Torino in crisi? Meglio non fidarsi»

●L’ex centrocamp­ista bianconero: «Ci aspetta un mese di fuoco, poi faremo i conti. Giocare contro i granata è sempre un’emozione speciale»

- Mario Frongia CAGLIARI

Simone Padoin affila i parastinch­i. Il tempo passa ma il Torino gli trasmette sensazioni speciali, atmosfere da derby: «Vero. Ma ora ci sono il Cagliari e la salvezza. Sabato dobbiamo pensare a fare punti». Insomma, contro i granata è vietato sbagliare. Il talismano rossoblù inquadra le ultime 10 di campionato. E spiega: «Ci aspetta un mese di fuoco. Abbiamo due gare in casa, Torino e Udinese, e due fuori, Genoa e Verona. La stagione passa da queste partite: dovremo batterci da Cagliari. Poi magari si dovrà aspettarea la matematica su chi sta in A, ma potremo giocare con meno tensione». I ragazzini dell’Istituto «Randaccio-Tuveri-Don Milani» di Cagliari si stringono al numero 20. L’iniziativa «Junior reporter» scalda gli animi. Classe 1984, friulano di Gemona, 5 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane con la Juve, Simone è il jolly dello scacchiere di Lopez, il tappabuchi che non molla mai. Con 59 presenze e 2 gol in campionato, il comandante è leader silenzioso e inesauribi­le. A tre giorni dalla sfida a Sirigu e soci, Simone inquadra il bersaglio: «Il Toro arriva da 4 k.o. di fila, vorrà riscattars­i e lo farà come tutte le squadre allenate da Mazzarri: difesa bassa, ciniche, ordinate, coperte e pronte a colpire in contropied­e. Noi dobbiamo ripartire dal temperamen­to visto a Benevento e dal primo tempo giocato con i granata all’andata».

Cosa è successo allo stadio Grande Torino il 29 ottobre?

«Erano in crisi e noi siamo partiti bene, con la testa giusta e facendo i migliori 45’ della stagione. Barella ha segnato l’1-0 e potevamo raddoppiar­e. Poi, sono venuti fuori con la qualità e i gol di Iago Falque e Obi».

Un girone dopo, com’è il quadro?

«Siamo consapevol­i che non sarà facile, ci aspetta una partita difficile, da combattere».

Quanto influisce l’aver lavorato senza sei nazionali?

«Tutti conosciamo i metodi d’allenament­o di Lopez. Siamo compatti e pronti a combattere».

Il perdurare dell’assenza di Cigarini che peso ha?

«Luca non ha un sostituto di ruolo nel gruppo. Sa manovrare con tempi e movimenti giusti, caratteris­tiche che in regia sono importanti».

Barella può davvero rimpiazzar­lo al meglio?

Dall’alto, Simone Padoin con la maglia del Vicenza (2003-2007), dell’Atalanta (2007-gennaio 2012), della Juve (gennaio 20122016) e del Cagliari (2016-2018) COLLEZIONI FIGURINE PANINI

«Sì. Abbiamo giocato in mezzo anche con Cossu e io sono partito da play contro il Chievo. Ma le cose non sono andate troppo bene. A Verona, io in testa, abbiamo giocato una delle peggiori partite. Ma quel k.o. ci ha dato più consapevol­ezza su come gestirci».

Padoin, chi leverebbe al Toro?

«Iago Falque. Non se la prenda Belotti, ma quando è in giornata è una brutta bestia».

Da ex juventino che vede granata, cosa prova?

«L’emozione è speciale, anche sabato sarà così ma il colore cambia poco per i miei compagni: dobbiamo fare punti».

Qual è il ricordo che non dimentica sul quinquenni­o a Torino?

«La gioia provata nel derby con il gol vittoria di Pirlo al 93’».

Padoin, chi vince lo scudetto?

«Juve 70% e Napoli 30%: i miei ex compagni hanno una fame impression­ante. E con Barzagli, Buffon e Chiellini i risultati arrivano.

Un po’ quello che manca adesso alla Nazionale».

Ovvero?

«Senza leader sarà difficile rialzarci. Ha ragione Giaccherin­i quando dice che l’Europeo del 2016 ha nascosto i problemi del nostro calcio».

CI MANCA CIGARINI, MA BARELLA PUÒ SOSTITUIRL­O

SIMONE PADOIN CENTROCAMP­ISTA CAGLIARI

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IL NUMERO

Gli scudetti vinti da Padoin con la maglia della Juve, insieme a 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane

Qual è il giovane italiano più promettent­e che ha incontrato?

«Chiesa, perché ha la rabbia che fa la differenza».

Come va il corso allenatori?

«Bene. Con i giovani mi piacerebbe lavorare. Ma è presto per scegliere cosa fare da grande».

AL TORINO TOGLIEREI IAGO FALQUE: È UNA BRUTTA BESTIA

SIMONE PADOIN CENTROCAMP­ISTA CAGLIARI

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Simone Padoin, 34 anni, friulano di Gemona, ha debuttato in A con l’Atalanta il 26 agosto 2007. Ha segnato due gol in questo torneo GETTY
CHE GRINTA Simone Padoin, 34 anni, friulano di Gemona, ha debuttato in A con l’Atalanta il 26 agosto 2007. Ha segnato due gol in questo torneo GETTY
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