La Gazzetta dello Sport

Dybala è pronto La rincorsa a Russia 2018 inizia col Milan

●Voci in Spagna: accordo con l’Atletico del Cholo Simeone. Ma la Juve smentisce

- Matteo Dalla Vite

La pesantezza dell’assenza: forse anche Jorge Sampaoli l’avrà capito. Perché la Seleccion senza un vice-Messi (e con Messi out) è stata presa a pallate dalla Spagna e conseguent­emente dalla stampa argentina; perché Paulo Dybala in Russia ha i numeri per andare, per esserci, per provarci. E l’inseguimen­to inizia subito con due crash-test.

MILAN E... MADRID La Joya riattacca la spina fra Milan e Real Madrid, mentre proprio dalla capitale spagnola alcune voci sostengono che quell’incontro a cena con Diego Simeone di qualche giorno fa potrà sviluppars­i in un futuro all’Atletico (al posto di Griezmann, per 100 milioni alla Juve più Savic). Solo voci: che la Juventus smentisce. Dybala pensa solo alla Juve e a due gare non qualunque. La Joya ritrova quel Milan che lo ha visto gioire e sacramenta­re, esultare e anche piangere. Rewind: è il 23 ottobre 2016, La Joya tenta un pallonetto a Donnarumma e il suo flessore della coscia destra sente una trafittura: sarà lesione fra il 1° e il 2° grado, sarà sosta coatta fino a quasi fine anno, quando rientrerà gradualmen­te toccando panchina e poi campo, come succederà a Doha. In Qatar si gioca la finale di Supercoppa italiana, Allegri parte con un 11 che non prevede Paulo che poi entra e si va ai rigori: botta e Donnarumma para; Allegri si sfoga alla fine (la famosa frase di calci nel sedere), Paulo piange e il Milan alza il trofeo.

5 TOTALI Siccome però c’è sempre tempo per prendersi rivincite, ecco che il 10 marzo 2017 il Milan arriva allo Stadium ed è 1-1 fino a un soffio dal tramonto. Perché poi spuntano un cross dalla destra e un braccio allargato di Mattia De Sciglio appena dentro l’area. Chi va sul dischetto? Dybala. Contro Donnarumma. Gol, 2-1 finale ed è in quella serata – per una serie di coincidenz­e di altri risultati – che la Juve tiene a debita distanza la concorrenz­a e intravede più di altri giorni il sesto scudetto consecutiv­o. E’ la seconda volta che Dybala infila il Milan allo Stadium, perché la prima era andata in scena il 21 novembre 2015 (1-0) e la terza nel gennaio 2017 in Coppa Italia. Totale, 3 gol al Milan con la maglia della Juventus e 2 con il Palermo in 10 gare: per Dybala vedere il Diavolo non è sempre un inferno.

NE ABBIAMO BISOGNO Poi ci sarà il Real, quel contundent­e ricordo di Cardiff («Ho continuato a pensare che fosse un incubo, sperando di svegliarmi» disse Paulo): un rewind che porta sete di vendetta. Ma l’attualità – come la Juve insegna – è prioritari­a. «Dybala? La prima uscita di Sampaoli – dice Andrea Barzagli – è stata abbastanza critica, poi dopo ha fatto capire che comunque è nei suoi piani. Diciamo che forse lo voleva stimolare, ma Paulo lo vedo tranquillo. Si sta allenando bene e questa è la cosa migliore: credo che ci darà tanto in campo, ne abbiamo assolutame­nte bisogno per questi due mesi finali». Allegri lo ha caricato a pallettoni. Perché questi ultimi due mesi possono significar­e 7° scudetto. E Russia.

>Trascinare la Juve contro rossoneri e Real potrebbe convincere il c.t. Sampaoli

 ?? LAPRESSE ?? Paulo Dybala, 24 anni, è alla Juve dal 2015: fra serie A e Coppa Italia ha segnato 5 gol al Milan (2 col Palermo)
LAPRESSE Paulo Dybala, 24 anni, è alla Juve dal 2015: fra serie A e Coppa Italia ha segnato 5 gol al Milan (2 col Palermo)

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